Castagnoli Lorenzo

NOTE BIOGRAFICHE: 

  • Nato a Milano nel 1986
  • Laureato in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare presso l’Università degli Studi di Milano
  • PhD in Life Science presso la Open University, London (Regno Unito)

2023

Nuovi farmaci inibitori della proteina CD36 nel tumore al seno HER2+

Nel 15-20% dei tumori al seno le cellule maligne possiedono altri livelli della proteina HER2: questa caratteristica identifica un sottotipo tumorale aggressivo chiamato HER2 positivo (HER2+). Sebbene l'introduzione di farmaci mirati anti-HER2 abbia “rivoluzionato” la prognosi delle pazienti con questo tumore, alcune di loro non rispondono alle terapie. Tra i fattori chiave coinvolti nella resistenza farmacologica c’è la riprogrammazione del metabolismo lipidico (cioè dei grassi). In particolare, è importante il ruolo della proteina CD36, coinvolta nel processo con cui le cellule introducono gli acidi grassi. CD36 è associata sia a prognosi sfavorevole che a resistenza alle terapie anti-HER2 nei tumori al seno HER2+.

Obiettivo del progetto sarà studiare l’attività antitumorale di farmaci inibitori di CD36 e la loro capacità di eliminare le staminali tumorali, un sottogruppo di cellule con elevata resistenza alle terapie. I risultati aiuteranno a comprendere se CD36 possa diventare un nuovo bersaglio farmacologico per contrastare la resistenza ai farmaci anti-HER2.

Dove svilupperà il progetto

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia

2020

CD36: un possibile bersaglio contro le staminali del cancro nei tumori al seno

 

I tumori al seno caratterizzati da alti livelli della proteina HER2 (HER2+) rappresentano il 15-20% dei carcinomi mammari. I farmaci mirati contro HER2 (come trastuzumab e lapatinib) hanno drasticamente migliorato la prognosi di questa neoplasia, anche se circa il 50% dei casi non risponde a questi trattamenti.


Diversi studi indicano che l’efficacia terapeutica dei chemioterapici dipende dalla loro capacità di eliminare le cellule staminali del cancro (CSCs), la vera “radice” del tumore che guida la sua progressione e ricomparsa: in questo senso, farmaci come trastuzumab e lapatinib colpiscono solo parzialmente questa categoria di cellule.


Alcuni dati indicano che le CSCs dei tumori HER2+ resistenti ai farmaci mirati sono in grado di procurarsi gli acidi grassi (elementi energetici essenziali per il sostentamento) dall’ambiente circostante, grazie all’azione di un trasportatore di acidi grassi chiamato CD36. Obiettivo dello studio sarà studiare i meccanismi molecolari alla base dell’alterata regolazione di CD36 nelle CSCs resistenti ai farmaci mirati: queste conoscenze potranno aprire la strada a nuovi trattamenti farmacologici diretti contro CD36 nei tumori del seno HER2+.

 

Dove svilupperà il progetto:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia
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