NOTE BIOGRAFICHE
- Nato a Warwick (USA) nel 1986
- Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari presso l’Università degli Studi di Ferrara
- PhD in Biomedical Sciences presso l’Università degli Studi di Ferrara
Il carcinoma a cellule di Merkel (CCM) è un tumore della pelle raro – circa 1 caso su 3 milioni di abitanti – ma aggressivo, che dispone di opzioni terapeutiche limitate. Alcuni dati preliminari indicano che una sostanza chiamata acido all-trans retinoico (ATRA) eserciti un’azione antitumorale su questo tipo di carcinoma, inducendo la morte delle cellule malate. Studi pregressi mostrano inoltre che il farmaco guadecitabine può stimolare l’attività di ATRA.
Obiettivo della ricerca sarà studiare l’attività antitumorale combinata di ATRA e guadecitabine nelle cellule di carcinoma delle cellule di Merkel. L’effetto combinato verrà valutato sulla crescita e vitalità delle cellule di CCM e sulla loro capacità di metastatizzare. Verrà inoltre analizzato il meccanismo molecolare alla base della risposta al trattamento combinato, con diverse tecniche di biologia cellulare e molecolare. I risultati di questo studio potrebbero condurre allo sviluppo di nuove terapie antitumorali per i pazienti affetti da CCM.
Università degli Studi di Ferrara
Il carcinoma a cellule di Merkel (CCM) è un tumore della pelle raro – circa 1 caso su 3 milioni di abitanti – ma aggressivo, che dispone di opzioni terapeutiche limitate. L’acido all-trans retinoico (ATRA) è una sostanza che esercita un’azione antitumorale inducendo la morte delle cellule attraverso l’attivazione di specifici recettori. L'effetto di ATRA sul carcinoma a cellule di Merkel non è noto, ma alcuni dati preliminari ottenuti da esperimenti in vitro suggeriscono che il farmaco possa avere un’attività antineoplastica anche verso questa malattia.
Obiettivo del progetto sarà valutare se ATRA possa agire come molecola antitumorale per il CCM: a questo scopo verrà studiato l’effetto di ATRA sulla crescita delle cellule di CCM e sulla loro capacità di metastatizzare. Verrà inoltre analizzato il meccanismo molecolare alla base della risposta al trattamento con ATRA con tecniche di biologia molecolare, biochimica e microscopia. I risultati di questo studio potrebbero condurre allo sviluppo di nuove terapie antitumorali per i pazienti affetti da CCM.
Università degli Studi di Ferrara
Il carcinoma di Merkel (MCC) è un raro tumore della pelle (circa 1 caso su 3 milioni di abitanti) che si sviluppa dalle cellule di Merkel, una popolazione di cellule situate sotto la cute e i follicoli piliferi: si tratta di un tumore molto aggressivo, con alto rischio di originare recidive e metastasi. Un fattore di rischio per il MCC è il virus polioma delle cellule di Merkel (MCPyV): dopo l'infezione primaria, MCPyV rimane latente fino a quando un abbassamento del sistema immunitario porta alla sua riattivazione.
Gli indebolimenti del sistema immunitario avvengono naturalmente, ma accadono anche in pazienti con una terapia a base di farmaci biologici immunosoppressori per la cura di malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide: in questi casi l’insorgenza del MCC può aumentare fino a un 1 paziente su 1000.
Lo scopo del progetto è studiare il ruolo dei farmaci biologici nell’insorgenza del MCC: verranno valutati 700 pazienti con terapia immunosoppressiva, valutando la presenza e la quantità di anticorpi contro MCPyV. I risultati saranno importanti per monitorare la presenza de virus nei pazienti con malattie autoimmuni, e impedire l’insorgenza del MCC.
Obiettivo del progetto è ridurre il rischio di insorgenza del tumore di Merkel nei pazienti affetti da malattie autoimmuni in terapia con farmaci immunosoppressivi.
Università di Ferrara