Note biografiche:
• Nata a Cracovia (Polonia) nel 1984
• Laureata in Biotecnologie presso Uni-versity of Agriculture Krakow (Polonia)
• PhD in Biologia Medica presso Institute of Pharmacology of the Polish Academy of Sciences Krakow (Polonia)
• Nata a Cracovia (Polonia) nel 1984
• Laureata in Biotecnologie presso Uni-versity of Agriculture Krakow (Polonia)
• PhD in Biologia Medica presso Institute of Pharmacology of the Polish Academy of Sciences Krakow (Polonia)
Uno stile di vita sedentario e una dieta scorretta sono fattori di rischio per pato-logie come l’ictus. Nell’ictus, durante le prime fasi, si ha la rottura della barriera ematoencefalica, una struttura che protegge il cervello impedendo alla maggior parte delle molecole contenute nel sangue di passare nel tessuto cerebrale. Que-sto processo causa emorragie, infiammazione e morte cellulare. La tempestiva riparazione della barriera ematoencefalica è dunque una strategia estremamente importante per limitare l'espansione del danno cerebrale. Studi recenti hanno dimostrato che un consumo regolare di verdure non solo ridu-ce i rischi di ictus, ma può anche proteggere il cervello contro le lesioni causate da tale evento. Questi effetti benefici potrebbero essere attribuiti all'azione di una molecola contenuta nei vegetali (3,3' - indolilmetano o “Dim”) sulle cellule della parete dei vasi cerebrali. La molecola Dim agirebbe bloccando la funzione di un recettore chiave, AhR, coinvolto nella “accensione” del gene che regola la barriera ematoencefalica. Obiettivo del progetto sarà valutare, in un modello di ictus in vitro, gli effetti di Dim sulle cellule della parete dei vasi cerebrali, per chiarire gli eventi a cascata responsabili nell’ictus di infiammazione, morte cellulare e rottura della barriera ematoencefalica.
Università degli Studi di Milano