NOTE BIOGRAFICHE
- Nato a Chieti nel 1986
- Laureato in Biotecnologie Mediche presso l’Università degli Studi dell'Aquila
- PhD in Biotecnologie presso l’Università degli Studi dell'Aquila
L’osteosarcoma è il tumore osseo primario più comune e aggressivo e colpisce soprattutto pazienti in età pediatrica. Le sue elevate capacità di metastasi e recidiva rappresentano una sfida per la ricerca e la pratica clinica. Studi precedenti hanno individuato due potenziali bersagli per i farmaci: il fattore indotto da ipossia (una condizione a ridotto ossigeno) HIF-1α, responsabile della sopravvivenza tumorale, e la proteina PD-L1, che spegne la risposta immunitaria contro il tumore. HIF-1α, inoltre, è in grado di aumentare la quantità di PD-L1, incrementando la capacità metastatica dell’osteosarcoma. Studi precedenti hanno mostrato che l’ubiquitina ligasi MUL1 (un enzima in grado “smantellare” altre proteine) è in grado di ridurre la quantità di HIF-1α, e quindi potrebbe rivelarsi utile a scopo terapeutico. Obiettivo della ricerca sarà studiare MUL1 come potenziale inibitore di HIF-1α (e a cascata di PD-L1) nell'osteosarcoma: se l’ipotesi dovesse essere confermata, MUL1 potrebbe essere considerato nelle future strategie terapeutiche contro l’osteosarcoma. Inoltre, MUL1 potrebbe essere impiegata in combinazione con inibitori di PD-L1, mirando a potenziare gli effetti dell'immunoterapia contro questo tumore.
Università degli Studi dell'Aquila
L’osteosarcoma è il tumore primario osseo più comune e aggressivo, e colpisce prevalentemente in età pediatrica. Questa neoplasia presenta spesso recidive e metastasi, e per questi motivi rappresenta una sfida per la ricerca clinica. Una possibile strategia terapeutica sembra legata alla ubiquitina ligasi MUL1, una proteina legata alla membrana dei mitocondri (le centrali energetiche della cellula). Studi recenti hanno osservato come MUL1 sia un importante regolatore per alcune vie di segnalazione (meccanismi molecolari “a cascata”): in particolare, è rilevante il legame tra MUL1 e il fattore indotto da ipossia (HIF-1α), centrale nel processo metastatico dell’osteosarcoma.
Obiettivo del progetto sarà analizzare il ruolo di MUL1 nell'osteosarcoma, valutando gli effetti sulla crescita tumorale e sulla capacità di metastasi. Verranno analizzati diversi parametri cellulari come la capacità di invasione e la percentuale di morte cellulare – correlati proprio alla formazione di metastasi. Se le ipotesi iniziali venissero confermate, MUL1 potrebbe essere al centro di una futura strategia terapeutica per il trattamento dell'osteosarcoma.
Università degli Studi dell'Aquila