NOTE BIOGRAFICHE
• Nata a Luino (VA) nel 1979
• Laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese
• PhD in Biotecnologie all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese
• Nata a Luino (VA) nel 1979
• Laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese
• PhD in Biotecnologie all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese
La calcificazione vascolare è una deposizione di sali di fosfato di calcio nelle pareti delle arterie, ed è una condizione normalmente associata all’età. Sebbene la calcificazione vascolare sia un principale fattore di rischio per malattie cardiovascolari, non è stata ancora trovata una cura efficace per questa condizione patologica. Recenti pubblicazioni hanno rivelato l’importante contributo dell’invecchiamento cellulare nel mediare questo processo. HMGB1 è una proteina, presente nelle cellule, che svolge importanti funzioni; se la cellula ne viene privata invecchia più velocemente.
Dati preliminari prodotti su diversi modelli sperimentali hanno evidenziato una minore insorgenza di calcificazioni vascolari in presenza di una maggiore espressione di HMGB1. Il progetto ha l’obiettivo di fornire evidenze sperimentali sui meccanismi molecolari e cellulari attraverso cui HMGB1 influisce sulla formazione di calcificazioni vascolari, permettendo quindi di approfondire la conoscenza su tale condizione patologica associata all’età e aiutando così lo sviluppo di cure efficaci e mirate.
L’obiettivo principale dello studio è capire i meccanismi attraverso cui la proteina HMGB1 la calcificazione vascolare, correlata all’invecchiamento e fattore di rischio cardiovascolare.
La calcificazione vascolare è una complicazione, normalmente associata all’età, caratterizzata dalla deposizione di sali di calcio-fosfato nelle pareti delle arterie. Sebbene la calcificazione vascolare rappresenti uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, non è stata ancora trovata una cura efficace per contrastare questa problematica. Recenti pubblicazioni hanno rivelato l’importante contributo dell’invecchiamento cellulare nel mediare questo processo. HMGB1 è una molecola che svolge funzioni cellulari chiave, tra cui il sostegno strutturale della cromatina: la sua importanza è segnalata dall’evidenza che, in sua mancanza, le cellule invecchiano più velocemente. Dati preliminari hanno inoltre evidenziato una correlazione inversa tra i livelli di HMGB1 e la calcificazione vascolare in diversi modelli sperimentali. L’obiettivo principale di questo studio è quello di capire i meccanismi attraverso cui HMGB1 possa influenzare la calcificazione vascolare. I risultati del progetto permetteranno quindi di approfondire la nostra conoscenza sulla patogenesi della calcificazione vascolare, fornendo così una base per lo sviluppo di cure efficaci per questa condizione.
Centro Cardiologico Monzino di Milano
La calcificazione vascolare è una complicazione, normalmente associata all’età, caratterizzata dalla deposizione di sali di calcio-fosfato nelle pareti delle arterie. Sebbene la calcificazione vascolare sia un principale fattore di rischio per malattie cardiovascolari, non ne è stata ancora trovata una cura efficace. Recenti pubblicazioni hanno rivelato l’importante contributo della senescenza cellulare nel mediare questo processo. I microRNA sono piccole molecole di RNA non codificante la cui funzione è quella di regolare l’espressione dei loro geni bersaglio. Studi preliminari indicano che il microRNA-34a possa giocare un ruolo importante nell’innescare la calcificazione vascolare attraverso la senescenza cellulare.
L’obiettivo principale dello studio è comprendere i meccanismi molecolari e cellulari attraverso cui il microRNA-34a possa influenzare la calcificazione vascolare allo scopo di sviluppare cure efficaci per questa complicazione associata all’invecchiamento. Verrà valutato se questo microRNA sia in grado di innescare la calcificazione attraverso la regolazione negativa dell’espressione di alcuni suoi geni bersaglio, che rivestono un ruolo importante nel bloccare la calcificazione vascolare. Inoltre il seguente studio permetterà di stimare se l’inibizione di questo microRNA possa rappresentare un’efficace strategia terapeutica.
Centro Cardiologico Monzino di Milano