Vottero Giulia Virginia

NOTE BIOGRAFICHE

• Nata a Cirié (TO) nel 1981
• Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Torino
• Specializzazione in General Practitioner Licensure alla Swiss Medical Association (Svizzera)

Il "trapianto" di linfonodi per copmbattere il linfedema (leggi qui l'intervista)

2017

Il trapianto di linfonodi nel trattamento del linfedema conseguente alla mastectomia


Il linfedema dell’arto superiore, un gonfiore del braccio dovuto a un ristagno di linfa, può comparire in seguito ad una mastectomia e ha con forte impatto sulla qualità di vita delle pazienti che ne sono affette. Nel caso in cui il linfedema non risponda al trattamento fisioterapico, può essere indicato un intervento chirurgico.

Lo scopo di questo studio è la validazione clinica dell’autotrapianto vascolarizzato di linfonodi, cioè il trapianto di linfonodi inguinali nell’arto superiore per ristabilire il drenaggio della linfa, come trattamento del linfedema insorto dopo una mastectomia. A tal fine saranno selezionate pazienti con linfedema refrattario a lungo termine al trattamento fisioterapico, ma ancora reversibile. La valutazione delle pazienti sarà effettuata tramite esame clinico e linfoscintigrafia (una tecnica non invasiva per visualizzare i linfonodi in una certa area), prima e dopo l’intervento chirurgico. Per l’esame clinico verranno presi in considerazione il diametro, il volume, la funzionalità dell’arto superiore e la qualità di vita.


Se questo studio fornirà risultati positivi, il trapianto di linfonodi potrà essere introdotto in maniera sistematica nella pratica chirurgica per il trattamento del linfedema secondario a mastectomia con dissezione ascellare.


DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO

Istituto Europeo di Oncologia, Milano

 

Area

2016

Trattamento microchirurgico del linfedema dell'arto superiore dopo tumore al seno 

Per alcuni casi di tumore del seno, l’intervento chirurgico può prevedere una mastectomia con dissezione ascellare. L’asportazione dei linfonodi ascellari può compromettere il drenaggio linfatico dell’arto superiore, seguito dal progressivo instaurarsi di linfedema con gravi ripercussioni sulla funzionalità del braccio e quindi sulla qualità di vita della paziente. Una tecnica microchirurgica sviluppata negli ultimi anni con risultati incoraggianti, propone il prelievo di alcuni linfonodi presenti nell’area inguinale della paziente stessa da trapiantare nel polso o nel gomito dell’arto superiore affetto, per ristabilire il drenaggio linfatico compromesso dalla dissezione ascellare. Lo studio prevede la selezione di alcune pazienti con linfedema dell’arto superiore in seguito a mastectomia e dissezione ascellare, che saranno suddivise in due gruppi: un gruppo sarà sottoposto a questo tipo d’intervento, l’altro sarà trattato con le classiche cure fisioterapiche. I due gruppi di pazienti saranno poi comparati per verificare i benefici apportati dall’intervento chirurgico rispetto al trattamento fisioterapico conservativo. Lo studio comprenderà anche un’analisi del recupero funzionale dell’arto e della qualità di vita delle pazienti. L’obiettivo del progetto è l’introduzione di una tecnica chirurgica innovativa nella cura del linfedema, permettendo il recupero funzionale dell’arto e un netto miglioramento dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana delle pazienti operate per tumore al seno.

DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO

Istituto Europeo di Oncologia di Milano

Area

Oncologia
Torna a inizio pagina