Bersagliare le cellule tumorali polmonari che causano metastasi
Il processo di metastatizzazione è la principale causa di morte nei pazienti oncologici e sono dunque necessarie nuove e più efficaci terapie per contrastarla. Recenti studi hanno dimostrato che la chemioterapia, pur fondamentale nel ridurre la massa tumorale, causa la selezione di quelle cellule metastatiche (dette metastasis initiating cells, MICs) resistenti alle cure e dotate di elevato potenziale. Nel tumore polmonare tali cellule producono due particolari proteine: CD133, un indicatore di cellule staminali, e il recettore CXCR4, marcatore associato alla motilità cellulare.
Scopo del progetto è quello di testare, in modelli pre-clinici che simulino il tumore polmonare dei pazienti, l’efficacia anti-metastatica di un nuovo composto che inibisca CXCR4, da somministrare in combinazione con la chemioterapia.
Valuteremo la capacità di questo nuovo inibitore nell’impedire la selezione delle cellule MICs indotta dalla chemioterapia, e la sua efficacia nell’interrompere i segnali provenienti dal microambiente attorno al tumore che possano favorire la migrazione delle MICs. Verificheremo infine la possibilità di monitorare le MICs durante il trattamento, utilizzando un metodo non invasivo basato sull’analisi delle cellule tumorali metastatiche nel circolo sanguigno (CTCs).
Tale studio potrebbe fornire le basi per lo sviluppo di una terapia mirata contro le cellule responsabili dell’insorgenza di metastasi, in combinazione con l’uso di un nuovo marcatore basato sull’analisi delle CTCs che sia predittivo della risposta alla cura, per una terapia personalizzata e più efficace nel trattamento dei pazienti con tumore polmonare.
DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO
Istituto Nazionale dei Tumori, Milano