Mutazioni sul gene FANCM e predisposizione al carcinoma ovarico
Il carcinoma ovarico, uno dei tumori più aggressivi nelle donne, è causato in alcuni casi da mutazioni di Brca 1 e Brca 2, geni coinvolti nei meccanismi di riparazione del DNA. Mutazioni in Brca 1 e Brca 2 rappresentano anche un fattore di rischio per il carcinoma mammario: un’alterazione nella sequenza di questi geni determina infatti la sindrome del cancro ereditario della mammella e dell’ovaio. Si ritiene tuttavia che esistano altri geni che, se mutati, predispongano a questa condizione.
Ad esempio mutazioni nel gene FANCM sono state descritte come fattori di rischio per il carcinoma mammario, ma non è chiaro se giochino un ruolo anche nel predisporre al carcinoma ovarico. Il primo obiettivo del progetto è dunque quello di stimare l’effetto di mutazioni di FANCM sul rischio di carcinoma ovarico, analizzando circa 21mila donne malate e 23mila donne sane.
Saranno inoltre valutate eventuali differenze nell’effetto di mutazioni localizzate su diverse aree di FANCM: dati preliminari mostrano infatti che mutazioni nella parte iniziale di FANCM conferiscono un rischio più elevato di tumore al seno e una maggiore aggressività della malattia rispetto a quelle nella parte finale. I risultati consentiranno di misurare qual è il rischio di carcinoma ovarico nelle donne portatrici di mutazioni in FANCM, e contribuiranno a migliorare i programmi di prevenzione.
Lo studio punta a chiarire se le mutazioni sul gene FANCM, note per predisporre al tumore del seno, possano aumentare il rischio anche per il tumore ovarico.