NOTE BIOGRAFICHE
• Nato a Roma nel 1980
• Laureato in Biotecnologie Mediche all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
• PhD in Tecnologia Biomediche applicate alla Medicina Clinica all’Università degli Studi di Roma La Sapienza
• Nato a Roma nel 1980
• Laureato in Biotecnologie Mediche all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
• PhD in Tecnologia Biomediche applicate alla Medicina Clinica all’Università degli Studi di Roma La Sapienza
Il carcinoma polmonare è la prima causa di morte per tumore al mondo. Negli ultimi anni, grazie all’avvento di farmaci mirati contro molecole chiave nella crescita di questo tumore, sono stati apportati notevoli miglioramenti nell’aspettativa di vita, tuttavia la maggioranza dei pazienti incorre in farmaco-resistenza e progressione tumorale. Un ruolo chiave nello sviluppo, crescita, invasione, resistenza ai farmaci e progressione tumorale è svolto dalle cellule staminali tumorali. Esse rappresentano una sottopopolazione di cellule tumorali indifferenziate in grado di autoreplicarsi e dare origine agli altri tipi cellulari, garantendo il mantenimento del tumore. Le cellule staminali tumorali sono la causa principale di resistenza ai farmaci antitumorali, pertanto dovrebbero costituire il bersaglio principale delle terapie oncologiche future. L’uso di anticorpi monoclonali a scopo terapeutico ha mostrato interessanti sviluppi negli ultimi anni in diversi tumori solidi. L’obiettivo del progetto è generare anticorpi monoclonali diretti contro bersagli (antigeni) espressi sulla membrana delle cellule staminali del carcinoma al polmone, con l’obiettivo di valutare un loro potenziale utilizzo a scopo diagnostico e prognostico. Inoltre, gli antigeni identificati nel corso del progetto, per i quali si identificherà un ruolo funzionale nell’ambito delle cellule staminali tumorali, verranno validati come possibili bersagli terapeutici. L’obiettivo a lungo termine è identificare più efficaci terapie per il carcinoma polmonare.
Istituto Regina Elena di Roma
