Sansevero Gabriele

Note biografiche:


• Nato a Pietrasanta (LU) nel 1986
• Laureato in Biologia Applicata alla Biomedicina presso l’Università di Pisa
• PhD in Neuroscienze presso l’Università degli Studi di Firenze

2021

Dieta e attività fisica della madre: come influenzano lo sviluppo del nascituro?

Negli ultimi anni è emerso come l’esercizio fisico durante la gravidanza eserciti effetti benefici, sia sullo sviluppo del sistema nervoso del feto che per la salute della madre stessa. Nei nascituri, in particolare, è stato osservato un incremento delle funzionalità cerebrali e delle molecole che promuovono lo sviluppo del cervello.


Studi preliminari hanno anche osservato come l’assunzione di vitamina E - una pratica ritenuta salutare - sia capace di bloccare i benefici indotti dall’esercizio fisico sul sistema nervoso; in particolare questo avverrebbe tramite il blocco di IGF-1, una molecola fondamentale anche per lo sviluppo del feto.

Obiettivo del progetto sarà quello di analizzare se l’assunzione di vitamina E durante la gravidanza abbia effettivamente un impatto sullo sviluppo dei bambini. La riduzione di IGF-1 potrebbe non solo bloccare tutti i benefici dell’esercizio fisico sulla prole, ma anche compromettere il normale sviluppo del sistema nervoso. Una possibilità da vagliare con attenzione, date le importanti conseguenze per la salute nell’età infantile e adulta.

 

Dove svilupperà il progetto:

Istituto di Neuroscienze - CNR, Pisa

2020

Attività fisica e dieta antiossidante: oltre la concezione classica


Le vitamine sono percepite come un prodotto particolarmente sicuro, tanto che il 25 per cento degli utilizzatori inizia ad assumerle di propria iniziativa. Il mercato degli integratori vitaminici si sta espandendo, ma la supplementazione sembrerebbe avere effetti controversi per gli atleti.


L’esercizio fisico, infatti, induce una vasta gamma di effetti positivi per la salute perché riduce il rischio di malattie cardiovascolari e diabete. Inoltre preserva le funzioni cognitive e favorisce la plasticità sinaptica dei nervi a livello periferico: questa azione è positiva e contribuisce a mantenere giovane il nostro sistema nervoso. Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che una dieta arricchita con vitamina E è in grado di bloccare gli effetti benefici che l’attività fisica esercita a livello del sistema nervoso.


Lo scopo di questa ricerca è duplice. Da una parte verranno identificate le molecole prodotte durante l’esercizio fisico in grado di dare effetti positivi a livello cerebrale. Dall'altra verranno approfonditi gli effetti degli integratori vitaminici, per valutare la possibilità che un loro utilizzo incauto possa comportare effetti imprevisti o negativi sulla salute umana.


Dove svilupperà il progetto: 

Istituto di Neuroscienze CNR, Pisa

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