NOTE BIOGRAFICHE
- Nato a Novafeltria (RN) nel 1983
- Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna
- Specializzazione in Medicina Nucleare presso l’Università di Bologna
L’antigene prostatico specifico di membrana (PSMA) è un enzima presente a valori elevati in più del 90% dei tumori della prostata. Questa proteina è un eccellente bersaglio per visualizzare, utilizzando traccianti radioattivi, le cellule tumorali a scopo diagnostico. Recentemente sono state sviluppate piccole molecole che legano specificamente il PSMA, marcate con il radioisotopo Gallio-68 per essere utilizzate per la tomografia a emissione di positroni (PET). Questa innovativa metodica ha già mostrato maggiore accuratezza rispetto a tecniche convenzionali (TAC o risonanza magnetica) nel localizzare il tumore. Tuttavia al momento mancano dati definitivi che attestino la superiorità di questa procedura e l’impatto sul paziente. La prima parte di questo progetto punterà quindi ad analizzare l’efficacia della PET con PSMA-68Gallio su pazienti affetti da carcinoma prostatico.
Le molecole che legano il PSMA possono essere unite anche ad altri isotopi, come il Lutezio-177, utilizzabili invece a scopo terapeutico: questi radioisotopi infatti emettono radiazioni β, che rilasciano elevata energia ai tessuti con un raggio di pochi millimetri e pertanto con elevata efficacia. In questo progetto verrà valutata la validità terapeutica del PSMA-177Luterzio su modelli preclinici di carcinoma prostatico, anche in combinazione con trattamenti farmacologici.
Il progetto valuterà l’efficacia di un enzima prostatico marcato radioattivamente per la visualizzazione e il trattamento del carcinoma della prostata.
University of California Los Angeles (UCLA), USA