Note biografiche:
- Nata a Palermo nel 1984
- Laureata in Biotecnologie presso l’Università degli Studi di Palermo
- PhD in Biotecnologie Mediche l’Università degli Studi di Siena
Il glioblastoma è il tumore cerebrale più frequente e aggressivo, difficile da trattare a causa della sua capacità di infiltrarsi nei tessuti. In questi tumori è stato osservato un malfunzionamento del metabolismo dei lipidi con alti livelli della proteina spastin: si tratta di un enzima che taglia i microtubuli, ovvero i filamenti interni alla cellula coinvolti nel suo movimento. Spastin è coinvolta anche nel metabolismo dei lipid droplets, “goccioline di grasso” che fungono da riserva energetica cellulare. Il blocco di spastin riduce la migrazione cellulare e la quantità di lipid droplets in cellule di glioblastoma, due fenomeni che potrebbero avere un impatto sulla crescita e sulla capacità infiltrante delle cellule maligne. Obiettivo della ricerca sarà impiegare l’approccio del riposizionamento di farmaci, ovvero utilizzare per nuove indicazioni terapeutiche farmaci già approvati. Questi verranno selezionati tramite screening in silico (analisi al computer) e sperimentati su modelli preclinici di glioblastoma: verrà analizzata la capacità di bloccare spastin, da soli o in combinazione con trattamenti standard per il glioblastoma, aprendo la strada allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.
Istituto di Biologia e Patologia Molecolari - IBPM CNR, Roma