Geni responsabili per la farmaco-resistenza nel tumore ovarico
Il carcinoma ovarico rappresenta circa il 30% di tutti i tumori maligni dell’apparato genitale femminile ed è caratterizzato da un’elevata eterogeneità clinico-patologica. Questa variabilità, unitamente alla diagnosi spesso eseguita in stadio avanzato, rendono il carcinoma ovarico la neoplasia ginecologica con il più alto tasso di mortalità. Ad oggi le pazienti vengono sottoposte a trattamenti chemioterapici basati su composti del platino, e sebbene i risultati siano soddisfacenti, la percentuale di recidive rimane elevata a causa dello sviluppo della resistenza al platino e/o della disseminazione delle cellule tumorali nell’organismo. Questo progetto, tramite uno screening di genomica funzionale eseguito su cellule di carcinoma ovarico resistenti al platino, si pone l’obiettivo di identificare i geni coinvolti nello sviluppo della resistenza alla chemioterapia, ed eventualmente responsabili anche delle recidive. Tale approccio permetterà, in ultima analisi, di individuare nuovi bersagli molecolari che consentano lo sviluppo di farmaci personalizzati per migliorare la prognosi delle pazienti affette da carcinoma ovarico con una riduzione della tossicità.
DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO:
The University of Texas MD Anderson Cancer Center, Houston (USA)