NOTE BIOGRAFICHE:
- Nata a Jesi (AN) nel 1983
- Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Perugia
- PhD in Patologia Cellulare e Molecolare presso l’Università degli Studi di Perugia
La fragilità nell’anziano indica uno stato generale di eccessiva vulnerabilità agli stress biologici, con una perdita accelerata delle funzioni fisiologiche e della capacità di reagire ai traumi.
I motivi sono ancora poco noti, ma è chiara l’associazione con una condizione di debole infiammazione cronica: la fragilità, infatti, si manifesta con maggior frequenza nei soggetti con altre patologie legate all’invecchiamento, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari, che a loro volta si associano a uno stato infiammatorio cronico.
A causa del loro coinvolgimento nei processi infiammatori, le piastrine (elementi del sangue necessari per la coagulazione) potrebbero essere un fattore critico per orientare l’evoluzione dell'invecchiamento verso la robustezza o la fragilità.
Obiettivo del progetto sarà quello di valutare l'attivazione piastrinica, l'iperreattività delle piastrine e l'infiammazione sistemica, con l’obiettivo di identificare possibili correlazioni tra attivazione piastrinica e fragilità nei soggetti anziani (con e senza patologie concomitanti). I risultati potranno chiarire meglio questo legame e proporre nuovi marcatori biologici per anticipare la presenza di fragilità.
Università degli Studi di Perugia