NOTE BIOGRAFICHE
• Nata a Ciriè (TO) nel 1987
• Laureata in Biologia Cellulare e Molecolare all’Università degli Studi di Torino
• PhD in Scienze Farmaceutiche e Biomolecolari all’Università degli Studi di Torino
• Nata a Ciriè (TO) nel 1987
• Laureata in Biologia Cellulare e Molecolare all’Università degli Studi di Torino
• PhD in Scienze Farmaceutiche e Biomolecolari all’Università degli Studi di Torino
Le colture cellulari bidimensionali (2D) rappresentano un modello sperimentale in vitro molto semplice e ampiamente utilizzato nella sperimentazione farmacologica e in particolare in quella antitumorale. Tuttavia presentano limitazioni, come la completa mancanza della complessità del microambiente tumorale presente nei modelli in vivo. Il modello di colture cellulari tridimensionali (3D) rappresenta un approccio complementare che consente di superare alcuni limiti presenti nei modelli 2D avvicinando maggiormente la sperimentazione in vitro a quella in vivo.
Lo scopo del progetto è verificare su un modello in vitro 2D e su due diversi modelli 3D, uno statico e l’altro in perfusione, l’effetto antitumorale del chemioterapico Paclitaxel (PTX) e del Paclitaxel veicolato in nanoparticelle di Albumina (PTX-ABNPs) per definire similitudini e differenze in efficacia e predittività rispetto al modello in vivo. Per la preparazione dei modelli in vitro 2D e 3D verranno utilizzate linee cellulari tumorali di adenocarcinoma mammario. Successivamente l’attività antitumorale di PTX e di PTX-ABNPs verrà valutata attraverso studi di vitalità e morte cellulare ed espressione genica. I risultati rappresenteranno un ulteriore avanzamento nelle conoscenze e nella messa a punto di nuovi modelli sperimentali nella ricerca farmacologica aprendo anche importanti prospettive del loro utilizzo nella personalizzazione della terapia.
University Hospital Basel di Basilea (Svizzera)