NOTE BIOGRAFICHE
- Nato a Loreto (AN) nel 1987
- Laureato in Biologia Molecolare e Applicata presso l’Università Politecnica delle Marche, Ancona
- PhD in Scienze Biomediche presso l’Università Politecnica delle Marche, Ancona
Il fumo di tabacco è composto da sostanze nocive e cancerogene (tra cui idrocarburi policiclici aromatici, benzene, formaldeide…) ed è uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. Le sigarette elettroniche rappresentano una novità comparsa nell’ultimo decennio che, per certi aspetti, è stata accolta con favore – con l’idea di sostituire la sigaretta “classica” nella popolazione adulta e ridurre i rischi. In particolare, nelle sigarette elettroniche non sono presenti le sostanze prodotte dalla combustione del tabacco, poiché quest’ultimo viene sostituito da un liquido riscaldabile composto principalmente da glicerina, glicole propilenico e aromi (con o senza nicotina). La sigaretta elettronica, tuttavia, non è un prodotto a rischio zero e permangono diversi dubbi circa la reale tossicità a lungo termine. In particolare viene posta attenzione agli aromi – molecole sicure per l’ingestione, ma non sperimentate per l’inalazione – i quali non sembrano del tutto innocui per il tessuto polmonare.
Obiettivo del progetto sarà studiare la tossicità delle singole componenti aromatiche in vitro, così da valutarne l’effetto sulle cellule polmonari umane.
Università Politecnica delle Marche, Ancona