Note biografiche:
- Nata a Genova nel 1990
- Laureata in Psychology, Neuroscience and Human Sciences presso l’Università degli Studi di Pavia
- PhD in Emato-Oncologia e Medicina Interna Clinico-Traslazionale presso l’Università degli Studi di Genova
In Italia il cancro alla prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile. Nonostante i recenti progressi della ricerca, la gestione dei pazienti con tumore della prostata in fase avanzata ha un pesante impatto sociale per le famiglie e per il sistema sanitario pubblico, spesso a causa di terapie inadeguate per questa fase della malattia. I pazienti colpiti da carcinoma prostata, infatti, rispondono inizialmente a terapie ormonali, ma con il passare del tempo il tumore può diventare insensibile al trattamento sviluppando una malattia resistente (CPRC) per la quale non esistono terapie dedicate. Obiettivo del progetto sarà individuare nuovi marcatori biologici (molecole in grado di dare informazioni predittive o prognostiche) in grado di identificare i pazienti predisposti allo sviluppo di CPRC e aiutare l’oncologo nella scelta della terapia più adeguata al paziente. Per selezionare le proteine più rilevanti associate all’evoluzione del tumore verrà utilizzata una tecnica chiamata spettrometria di massa. I risultati permetteranno di identificare le molecole utili a monitorare l’evoluzione della malattia.
IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova