Ruggiero Emilia

NOTE BIOGRAFICHE: 

  • Nata a Napoli nel 1991
  • Laureata in Scienze della Nutrizione Umana presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II
  • PhD in Health, Medicine and Life Sciences presso la Maastricht University (Olanda)

2024

Consumo di olio di oliva e tumori del sistema nervoso centrale

I tumori del sistema nervoso centrale sono rari e la loro origine è influenzata da diversi fattori, diversi a seconda del tipo di neoplasia. L’infiammazione e lo stress ossidativo (che può colpire la cellula in tutte le sue strutture) sono meccanismi rilevanti per l’insorgenza di molti tipi di tumore. La dieta mediterranea - con un frequente utilizzo di olio d’oliva - ha un ruolo nel contrastare i processi infiammatori e potrebbe rivelarsi utile nella prevenzione dei tumori, ma a oggi questa ipotesi è da verificare.

Obiettivo della ricerca sarà esplorare se, nel contesto di una dieta mediterranea, il consumo abituale di olio di oliva nel periodo precedente la diagnosi di tumore ne riduca il rischio di insorgenza. Lo studio sarà effettuato su due gruppi di soggetti, paragonabili per sesso ed età, ma differenti per la diagnosi di tumore. Le abitudini alimentari nei due gruppi, in particolare il consumo di olio di oliva, saranno indagate a fondo. I risultati di questo studio caso-controllo potranno aiutare a definire nuove strategie alimentari di prevenzione contro queste rare ma gravi patologie.

Dove si svilupperà la ricerca:

IRCCS Neuromed - Istituto Neurologico Mediterraneo, Pozzili (IS)

2023

Consumo di olio di oliva e rischio di tumore al seno

Il tumore al seno è la neoplasia più diffusa nella popolazione femminile ed è fortemente correlato agli stili di vita. Una sana alimentazione è tra i fattori modificabili che possono ridurre il rischio di questa patologia, e gli studi scientifici ravvisano nella dieta mediterranea un valido alleato nella prevenzione primaria. La dieta mediterranea prevede un’ampia quota di grassi, che rappresentano fino al 40% delle calorie giornaliere: si tratta però prevalentemente di grassi insaturi, derivati dal consumo abbondante di olio di oliva.

Obiettivo del progetto sarà esplorare il ruolo dell’olio di oliva nella prevenzione primaria del tumore al seno, nell’ambito di un’alimentazione di tipo mediterraneo. Lo studio utilizzerà il database del progetto Moli-sani, che comprende oltre 11.000 donne per le quali sono state raccolte dettagliate informazioni alimentari. I risultati potranno fornire nuove informazioni sul ruolo dell’olio d’oliva per la salute e rappresentare un riferimento per definire future strategie di prevenzione.

Dove svilupperà il progetto:

IRCCS Neuromed - Istituto Neurologico Mediterraneo, Pozzili (IS)

2022

Consumo di olio di oliva e longevità nella coorte Moli-sani

La dieta mediterranea, lo stile alimentare tipico dei Paesi del Mediterraneo che coltivano l’ulivo, si conferma da sempre un valido alleato nella prevenzione delle principali patologie croniche. Questo modello alimentare ricco di alimenti vege-tali, fonti di antiossidanti e fibre, si caratterizza anche per la presenza di olio ex-travergine di oliva come fonte principale di grassi, in particolare monoinsaturi, e riserva preziosa di polifenoli, che contribuiscono in gran parte alle sue proprietà antinfiammatorie. I benefici dell’olio d’oliva per la salute sono ampiamente documentati anche grazie al recente studio PREDIMED, che ne ha evidenziato il ruolo di primo piano nella prevenzione cardiovascolare. Obiettivo del progetto sarà analizzare l’associazione tra consumo di olio di oliva e longevità nei partecipanti dello studio Moli-sani, un’ampia coorte di popolazione di 25mila adulti italiani. I dati derivanti dal progetto potranno fornire nuove evi-denze sul ruolo dell’olio d’oliva per la salute in un contesto mediterraneo.

Dove svilupperà il progetto

Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (IS)

2021

Qualità della dieta e biomarcatori infiammatori e cardiovascolari

Una dieta sana è fondamentale per mantenere il nostro stato di salute e prevenire le principali malattie croniche.


Tra le abitudini alimentari raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità viene riservata particolare attenzione alla limitazione dei grassi saturi e grassi trans a favore di un consumo di grassi insaturi, come quelli monoinsaturi presenti nell'olio extravergine di oliva e nella frutta a guscio. Tra i meccanismi biologici attraverso cui una sana alimentazione esercita i suoi effetti benefici, ci sono quelli che controllano l’equilibrio del colesterolo e l’infiammazione.


Obiettivo del progetto sarà valutare i cambiamenti nella qualità della dieta, stimata rispetto al consumo di grassi e di alimenti ricchi di polifenoli, in un sottogruppo di pazienti dello studio epidemiologico “Moli-sani” seguiti per circa 13 anni. Il progetto esaminerà se i cambiamenti nella qualità della dieta avvenuti nel corso del tempo siano associati alla modifica di fattori di rischio cardiovascolare e di marcatori biologici infiammatori, con possibili conseguenze sulla salute.

 

Dove svilupperà il progetto:

IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (IS)

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