NOTE BIOGRAFICHE:
- Nata a Nardò (LE) nel 1983
- Laureata in Biotecnologie Farmaco-Industriali presso l’Università del Salento, Lecce
- PhD in Neuroscienze, Robotica, Nanotecnologie e Scoperta del farmaco presso l’Università degli Studi di Genova
I motoneuroni alfa (aMN) sono coinvolti in diverse malattie neuromuscolari come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), dove avviene una degenerazione progressiva a danno di queste cellule nervose. Tra le diverse classi di aMN, i MN a fibra veloce (FF-MN) sono i primi a degenerare nel corso della patologia, ma i meccanismi molecolari responsabili della loro vulnerabilità selettiva sono in gran parte sconosciuti.
Lo scopo di questo progetto è isolare e studiare le diverse classi di aMN tracciandone il profilo genico e valutando i meccanismi coinvolti nella degenerazione cellulare. Lo studio dei diversi aMN sarà eseguito usando due diversi modelli sperimentali di topo, un modello che mima l’invecchiamento fisiologico, e un secondo modello che mima le caratteristiche della SLA. Le conoscenze acquisite permetteranno di sviluppare nuove strategie terapeutiche, come la produzione di FF-MN in vitro che ancora non esistono, che potranno servire da modello di studio ancora più preciso per le malattie neuromuscolari, per l’identificazione di marcatori specifici e per la scoperta di nuovi farmaci efficaci per la terapia.
I motoneuroni alfa (aMN) sono neuroni di rilevanza clinica in quanto degenerano selettivamente in malattie neuromuscolari, tra cui la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Tra le diverse classi di aMN, quelli a fibra veloce (FF-MN) sono i primi a degenerare nel corso della patologia, ma i meccanismi molecolari responsabili della loro selettiva vulnerabilità sono in gran parte sconosciuti. Si ipotizza che diversi sottotipi di MN sono contraddistinti da specifici profili di espressione genica, dalla cui analisi è possibile risalire ai fattori che determinano la vulnerabilità selettiva dei motoneuroni FF-MN in malattie neurodegenerative.
Lo scopo del progetto è profilare a livello di espressione genica le diverse classi di motoneuroni, al fine di identificare gruppi di geni che vengono specificatamente attivati o repressi nel corso della patologia. Saranno analizzati diversi sottotipi di motoneuroni sia durante fisiologico invecchiamento sia durante il decorso della patologia in modelli murini di SLA. Questo studio è fondamentale per l’identificazione di nuove strategie terapeutiche, che includono la generazione di FF-MN che possano fungere da modello per lo studio delle malattie neuromuscolari, l’identificazione di marcatori specifici e la scoperta di nuovi farmaci efficaci per il trattamento di tali patologie.
Scopo del progetto è lo studio dei meccanismi molecolari alla base della degenerazione dei motoneuroni per la diagnosi e il trattamento delle malattie neuromuscolari.
Università degli Studi di Padova