Il ruolo delle cellule tumorali circolanti nel tumore del polmone
Il cancro del polmone rappresenta la principale causa di morte per tumore al mondo. Lo strumento principale per il rilevamento di noduli al polmone è la tomografia computerizzata a basso dosaggio, che permette di individuare masse di pochi millimetri allo stadio precoce. Questa tecnica, tuttavia, può erroneamente rilevare la presenza di noduli sospetti anche in soggetti sani (falsi positivi), e in alcuni casi è necessario effettuare una biopsia invasiva per confermare la diagnosi.
Obiettivo del progetto sarà quello di studiare un metodo non invasivo per la diagnosi precoce, chiamato biopsia liquida, che può essere eseguita con semplice prelievo. In particolare, lo studio vuole valutare il ruolo di alcune cellule riscontrabili nel sangue, chiamate cellule tumorali circolanti (CTCs), che potranno dare informazioni sulla presenza del tumore e sul suo stato di avanzamento.
Se questa strategia si rivelerà efficace per il cancro al polmone le CTCs potranno essere un utile strumento per la diagnosi precoce, fornendo in tempo reale, e in modo non invasivo, indicazioni per una terapia personalizzata.
Dove svilupperà il progetto:
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)