Una proteina batterica come innovativa terapia per il glioblastoma
I gliomi sono i tumori cerebrali primari (non metastatici) più comuni, e il glioblastoma (GBM) rappresenta una delle forme più aggressive. La terapia standard per questa patologia consiste nella resezione chirurgica della massa tumorale seguita da cicli di radio e chemioterapia. Questo tipo di intervento, tuttavia, non è abbastanza efficace per curare il GBM e occorre dunque sviluppare strategie innovative. Studi recenti hanno dimostrato che la proteina batterica CNF1 (Cytotoxic Necrotizing Factor 1) è in grado di uccidere le cellule cancerose di GBM in vitro, sia umane che murine, aumentando la sopravvivenza dei modelli animali utilizzati. Inoltre CNF1 può incrementare la funzionalità e la plasticità neuronale della zona vicina al tumore, aiutando nel recupero della zona colpita.
Purtroppo, a oggi, la somministrazione del CNF1 è possibile solo in loco, dopo avere effettuato la resezione della massa tumorale. Obiettivo del progetto è dunque “ingegnerizzare” CNF1 in modo da somministrarlo per via sistemica (ad esempio per via orale o iniettandolo), permettendogli di superare la barriera ematoencefalica del cervello e facendolo agire direttamente sulle cellule di GBM.
Obiettivo del progetto è quello di produrre una strategia terapeutica contro il glioblastoma usando una proteina batterica per via sistemica.
DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO:
Istituto di Neuroscienze CNR, Pisa