NOTE BIOGRAFICHE
• Nata a Gramsh (Albania) nel 1985
• Laureata in Biomedical Laboratory Technician presso University Hospital Consortium Corporation Polyclinic of Bari
• PhD in Biological Sciences presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca
• Nata a Gramsh (Albania) nel 1985
• Laureata in Biomedical Laboratory Technician presso University Hospital Consortium Corporation Polyclinic of Bari
• PhD in Biological Sciences presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Grazie alle odierne conoscenze scientifiche, il linfoma di Hodgkin presenta ottime probabilità di sopravvivenza. Purtroppo esistono casi di pazienti che rispondono solo parzialmente alle terapie, o che non rispondono affatto. Per valutare in anticipo quanto un paziente sia “responsivo” ai chemioterapici - e dunque il successo delle cure, la tecnica d'immagine PET-FDG costituisce oggi il mezzo più promettente. Si tratta di una tecnica che combina la PET (una tecnica di diagnostica per immagini, che consente di individuare i tumori e valutarne posizione e dimensione) con un “radiofarmaco”, il fluoro-desossiglucosio (FDG), che permette di valutare in anticipo quanto il tumore sarà aggressivo e quanto efficaci saranno i farmaci chemioterapici.
Obiettivo del progetto sarà migliorare la precisione di questa analisi, includendo due nuovi parametri come il volume e la struttura tridimensionale del tumore. Queste informazioni verranno incrociate con i dati dei pazienti (come la velocità di sviluppo del tumore o la sopravvivenza), per migliorare ulteriormente la precisione della tecnica PET-FDG e avere analisi ancora più affidabili nel linfoma di Hodgkin pediatrico.
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)