Delle Cave Donatella

NOTE BIOGRAFICHE

  • Nata a San Giorgio a Cremano (NA) nel 1989
  • Laureata in Biotecnologie Molecolari e Industriali presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II
  • PhD in Scienze Biochimiche e Biotecnologiche presso l’Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"

2024

Il ruolo della proteina L1CAM nell’adenocarcinoma duttale pancreatico

L’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC) è un tumore con elevata resistenza alla chemioterapia e capacità di metastatizzare a causa delle cellule staminali tumorali (CSC). Queste cellule presentano un metabolismo diverso rispetto alle cellule normali e si affidano ai mitocondri (le centrali energetiche della cellula) per mantenere le proprie caratteristiche di staminalità. Di conseguenza, una strategia per eliminare le CSC potrebbe risiedere proprio nello sfruttare le loro alterazioni metaboliche. Di recente è stato identificato un sottogruppo di CSC che presenta bassi livelli della proteina L1CAM: queste cellule sono altamente resistenti alla chemioterapia e in grado di formare metastasi al fegato. Inoltre, la loro analisi genetica indica un’attività mitocondriale particolarmente elevata. Queste informazioni, combinate, suggeriscono che le cellule staminali tumorali con bassi livelli di L1CAM siano un sottogruppo di CSC particolarmente aggressivo e grado di alimentare tumorale.

Obiettivo della ricerca sarà svelare quale influenza abbia la proteina L1CAM sul metabolismo mitocondriale nelle cellule staminali del PDAC, per aumentare la nostra conoscenza del tumore e sviluppare nuove terapie mirate.

Dove si svilupperà la ricerca:

Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Napoli

Area

Oncologia

2023

Il ruolo della proteina L1CAM nell'adenocarcinoma duttale pancreatico

L’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC) è la forma più aggressiva di tumore del pancreas, con un tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi molto sfavorevole. Secondo le stime più recenti, entro il 2030 diventerà il terzo tumore più diffuso al mondo dopo quelli del polmone e del fegato. Il PDAC presenta un’elevata resistenza alla radio- e chemioterapia, attribuibile alla presenza di un microambiente tumorale (l’insieme di cellule e tessuti intorno al tumore) ricco di collagene che ostacola l’ingresso dei farmaci. Poiché il collagene contribuisce all’insuccesso delle terapie, ridurne la produzione potrebbe rivelarsi una nuova strategia terapeutica contro il tumore. Studi recenti hanno rilevato che il PDAC presenta bassi livelli della proteina L1CAM, e che la sua assenza favorisce la formazione di collagene, l’aggressività del tumore e la farmacoresistenza.

Obiettivo del progetto sarà comprendere il meccanismo attraverso cui agisce L1CAM e utilizzarlo come nuovo bersaglio terapeutico per ridurre la fibrosi e l’aggressività tumorale, sviluppando trattamenti paziente-specifici.

Dove svilupperà il progetto

Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Napoli

Area

Oncologia
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