NOTE BIOGRAFICHE:
- Nata a Osimo (AN) nel 1984
- Laureata in Biologia Molecolare e Applicata presso l’Università Politecnica delle Marche, Ancona
- PhD in Scienze Biomolecolari presso l’Università Politecnica delle Marche, Ancona
Le cellule tumorali si distinguono per la loro proliferazione incontrollata, suppor-tata da un’accelerata produzione di proteine o sintesi proteica. Alcune proteine specifiche regolano il processo della sintesi proteica, e sembrano essere più ab-bondanti nei tumori aggressivi – come il tumore al seno triplo negativo per il quale oggi non esiste una terapia mirata. Tra queste proteine, eIF4E (un “fattore limitante” per l’inizio della sintesi proteica) ed eIF5A (essenziale nella fase di assemblaggio delle proteine) sono bersagli ideali per lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali. Obiettivo del progetto sarà sviluppare una molecola che unisca due inibitori spe-cifici di eIF4E ed eIF5A, così da creare un composto coniugato che permetterebbe di agire contemporaneamente su due fronti. Questa strategia permetterebbe di ridurre notevolmente la dose efficace e di contrastare l’insorgere di farmacoresi-stenza. A questo scopo verrà studiata l'interazione tra l’inibitore e eIF4E- eIF5A con tecniche di biologia molecolare. Inoltre, sarà misurata l’efficacia del trattamento su colture cellulari di tumore al seno triplo negativo, osservando parametri fonda-mentali come crescita e tossicità cellulare.
Università Politecnica delle Marche, Ancona
Le cellule tumorali si distinguono per la loro elevata attività e incontrollata proliferazione, che comporta un’accelerata sintesi delle proteine. Alcune proteine regolatrici della sintesi proteica sembrano essere più abbondanti nei tumori più aggressivi, come il cancro al seno triplo negativo, per il quale non esiste a oggi una terapia mirata.
Una di queste proteine, eIF4E, costituisce un fattore limitante all’inizio della sintesi proteica ed è riconosciuta come un bersaglio per lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali. Obiettivo del progetto sarà analizzare l’azione antitumorale di un nuovo potenziale farmaco, sintetizzato su misura e altamente specifico per eIF4E.
L’efficacia del trattamento verrà misurata attraverso l’analisi di parametri fondamentali come crescita, tossicità e motilità cellulare, usando colture cellulari di tumore al seno triplo negativo. Allo tempo stesso verranno misurati i livelli di alcuni geni regolatori, specifici del cancro al seno triplo negativo, così da verificare la specificità del trattamento (un requisito fondamentale per lo sviluppo di una terapia mirata).
Università Politecnica delle Marche, Ancona