NOTE BIOGRAFICHE
• Nata a Milano nel 1983
• Laureata in Biologia Sperimentale Applicata all’Università degli Studi di Pavia
• PhD in Scienze Genetiche e Molecolari all’Università degli Studi di Pavia
• Nata a Milano nel 1983
• Laureata in Biologia Sperimentale Applicata all’Università degli Studi di Pavia
• PhD in Scienze Genetiche e Molecolari all’Università degli Studi di Pavia
Il mesotelioma pleurico maligno è un tumore del polmone causato dall’esposizione continua all’amianto, sostanza molto usata in passato nell’industria edilizia ed ora dichiarata fuori legge e nociva per la salute. Questa esposizione causa nei polmoni degli individui una perenne infiammazione alle vie respiratorie, condizione che predispone fortemente allo sviluppo del tumore. È quindi importante caratterizzare i fattori in gioco nell’infiammazione che possano causare tumore agli individui esposti a questa sostanza con particolare attenzione a quelle molecole che sono coinvolte nella “guarigione”, o risoluzione dell’infiammazione.
Se l’infiammazione guarisce, non ci sono conseguenze gravi; al contrario, se non si risolve, può causare la formazione di altri fattori che provocano danni irreversibili al DNA. L’obiettivo generale del progetto è comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che causano la mancata risoluzione dell’infiammazione cronica e che danneggiano il Dna. Lo studio può avere utilità anche in clinica; infatti, la caratterizzazione dei principali mediatori infiammatori nel tumore e plasma dei pazienti può portare all’identificazione di marcatori di diagnosi precoce e di risposta terapeutica, mentre l'analisi genetica potrebbe fornire una firma molecolare per identificare soggetti predisposti a sviluppare la malattia.
Infine, oltre ad aumentare le nostre conoscenze sul meccanismi infiammatori che promuovono cancerogenesi, i risultati potrebbero indicare nuovi bersagli molecolari utili per future terapie o nell’ambito della prevenzione.
Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)
Il mesotelioma pleurico maligno è un tumore del polmone causato dall’esposizione continua all’amianto, sostanza molto usata in passato nell’industria edilizia ed ora dichiarata fuori legge e nociva per la salute. Questa esposizione causa nei polmoni degli individui una perenne infiammazione alle vie respiratorie, condizione che predispone fortemente allo sviluppo del tumore. È quindi importante caratterizzare i fattori in gioco nell’infiammazione che possano causare tumore agli individui esposti a questa sostanza con particolare attenzione a quelle molecole che sono coinvolte nella “guarigione”, o risoluzione dell’infiammazione. Se l’infiammazione “guarisce” non ci sono conseguenze gravi; al contrario, se non si risolve, può causare la formazione di altri fattori che provocano danni irreversibili al DNA.
L’obiettivo generale del progetto è comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che causano la mancata risoluzione dell’infiammazione cronica e che danneggiano il DNA. Lo studio può avere utilità anche in clinica; infatti, la caratterizzazione dei principali mediatori infiammatori nel tumore e plasma dei pazienti può portare all’identificazione di marcatori di diagnosi precoce e di risposta terapeutica, mentre l’analisi genetica potrebbe fornire una “firma molecolare” per identificare soggetti predisposti a sviluppare la malattia. Infine, oltre ad aumentare le nostre conoscenze sul meccanismi infiammatori che promuovono cancerogenesi, i risultati potrebbero indicare nuovi bersagli molecolari utili per future terapie o nell’ambito della prevenzione.
Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI)