Ruocco Chiara

NOTE BIOGRAFICHE: 

  • Nata a Finale Ligure (SV) nel 1983
  • Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Genova
  • PhD in Farmacologia Chemioterapia e Tossicologia Mediche presso l’Università degli Studi di Milano

Obesità e differenze di genere: il cibo come regolatore del metabolismo (Leggi l'intervista)

2022

Modificazioni del microbiota e differenze di genere nelle diete ricche di amminoacidi

Cambiamenti nel microbiota – l’insieme delle popolazioni batteriche che popo-lano il nostro intestino – possono portare allo sviluppo di diabete e obesità, con differenze tra uomo e donna. Una corretta alimentazione può normalizzare tali modificazioni: alcuni studi dimostrano che il consumo di una dieta ricca in grassi saturi, in cui le proteine sono state sostituite con una specifica combinazione di aminoacidi essenziali, previene lo sviluppo di obesità e diabete nei topi maschi. La differente risposta metabolica alle diete nei due sessi non sembra essere do-vuta ai diversi livelli di estrogeni: le femmine con riduzione dei livelli circolanti di estrogeni (modello sperimentale di menopausa) rispondono alle diete come le femmine con livelli di questi ormoni nella norma. Obiettivo del progetto sarà esten-dere queste osservazioni, studiando i meccanismi in grado di spiegare le differen-ze di genere osservate in risposta al consumo di queste diete “speciali”, valutando gli effetti sul metabolismo energetico (consumo di cibo, peso e insulino-sensibilità) e sulla struttura e composizione del microbiota intestinale in modelli animali di entrambi i sessi.

Dove svilupperà il progetto

Università degli Studi di Milano

2021

Differenze di genere e metabolismo nelle diete ricche di amminoacidi

Lo sviluppo di obesità e diabete è più frequente nell’uomo e nella donna in menopausa rispetto alla donna in età fertile, con un importante ruolo svolto dagli estrogeni. Studi scientifici in modelli animali dimostrano che il consumo di una dieta ricca in grassi saturi, in cui la componente proteica è sostituita da una combinazione di aminoacidi essenziali, previene lo sviluppo di obesità e migliora il diabete esclusivamente nei topi maschi.

Obiettivo del progetto sarà estendere queste osservazioni: usando un modello animale che simula la condizione di menopausa femminile (sottoposto a ovariectomia), le femmine verranno alimentate con le stesse diete usate per i maschi studiando gli effetti sul metabolismo energetico. In particolare, verranno analizzati il consumo di cibo, il peso, la sensibilità insulinica (parametro legato all’insorgenza del diabete) e la spesa energetica.


Verrà inoltre valutato lo stato di attivazione dei mitocondri, le “centrali energetiche” della cellula, e di mTOR, un insieme reazioni legate al metabolismo. Infine, verranno analizzati gli effetti di questa dieta sulla composizione del microbiota intestinale.

 

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Milano

2020

Uomini e donne: il diverso effetto metabolico delle diete ipercaloriche


Uomini e donne hanno grandi differenze nello sviluppo delle malattie metaboliche: obesità e diabete sono più frequenti negli uomini, mentre le donne in menopausa sono più soggette rispetto a quelle in età fertile. Studi preliminari nei topi maschi indicano che, nelle diete che ipercaloriche (obesogeniche), sostituire la componente proteica con una combinazione di aminoacidi essenziali (i “mattoncini” che compongono le proteine) può prevenire lo sviluppo di obesità e migliorare il metabolismo degli zuccheri.

 

Obiettivo del progetto sarà estendere queste osservazioni in modelli animali femminili che simulano la menopausa: verranno confrontate due diete, una obesogenica, e una seconda obesogenica dove le proteine siano sostituite con aminoacidi essenziali. Verranno osservati gli effetti sul peso, sul metabolismo degli zuccheri e sulla termogenesi, un processo con cui il corpo produce calore bruciando calorie.


Inoltre, dal punto di vista molecolare, verrà valutato lo stato di attivazione dei mitocondri, le “centrali energetiche” della cellula, e di mTOR, un insieme di reazioni metaboliche importanti per l’attivazione dei tessuti termogenici.  

 

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Milano

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