I nano-anticorpi come strategia per curare la leucemia infantile
La leucemia mieloide acuta di tipo MLL è una malattia rara e aggressiva
che colpisce i bambini nei primi due anni di vita. La prognosi è purtroppo
spesso infausta, in quanto la risposta alle chemioterapie convenzionali e ai
trapianti di midollo non è ancora soddisfacente.
L’obiettivo del progetto è sviluppare un nuovo approccio terapeutico per
la cura della leucemia mieloide acuta MLL. La strategia proposta mira a
compromettere la formazione di un complesso molecolare tra due proteine
chiamate PBX e MEIS, la cui interazione gioca un ruolo importante nell’insorgenza e sviluppo della patologia.
Verrà sperimentata una terapia innovativa basata sull’uso di piccoli anticorpi (nano-anticorpi) specifici contro questo complesso proteico. I nano-anticorpi hanno la stessa funzionalità degli anticorpi convenzionali, ma riescono a penetrare nelle cellule molto più facilmente, hanno una bassa tossicità e minori effetti collaterali rispetto alla chemioterapia classica.
I risultati ottenuti, dopo ulteriori studi clinici, permetteranno lo sviluppo di nuovi farmaci mirati in grado di ridurre la tossicità dell’attuale chemioterapia e gli effetti collaterali a breve e lungo termine.
Dove svilupperà il progetto:
Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM), Milano