Note biografiche:
- Nato a Castelvetrano (TP) nel 1985
- Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma
- Specializzazione in Oncologia Medica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma
La leucemia linfoblastica acuta è il tumore più frequente in età pediatrica e colpisce soprattutto i bambini tra i 2 e i 5 anni. La cellula da cui origina questa malattia è il linfoblasto, una cellula immatura che in condizioni normali – attraverso un processo di maturazione – dà origine ai linfociti B e T. Nella leucemia, invece, il linfoblasto subisce alterazioni genetiche che ne impediscono la corretta maturazione: si crea così una eccessiva proliferazione di cellule tumorali che si accumulano nel midollo osseo e nel sangue.
Queste alterazioni genetiche sono frequentemente causate dalla rottura e ricombinazione di due cromosomi (cioè le strutture in cui è organizzato il DNA): come conseguenza, due geni diversi possono unirsi tra loro creando un nuovo gene “anomalo” – che sostiene la vita delle cellule tumorali. Obiettivo del progetto sarà studiare i geni delle cellule leucemiche per identificare i pazienti che possono beneficiare di farmaci di nuova generazione mirati contro queste specifiche alterazioni. Tali farmaci, in associazione alla chemioterapia, permetteranno di aumentare la probabilità di guarigione.
Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM), Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Monza