Note biografiche:
- Nata a Milano nel 1989
- Laureata in Biotecnologie Industriali presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca
- PhD in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Il glioblastoma è il tumore al cervello più comune e aggressivo, con un’incidenza annuale di circa 1 caso ogni 33.000 persone. È associato spesso a una prognosi negativa, a causa dell’alta probabilità di ricaduta e di sviluppare resistenza ai trattamenti farmacologici attualmente disponibili. La scoperta di nuove molecole in grado di controllare la progressione di tale tumore rappresenta quindi un’importante sfida scientifica. Obiettivo della ricerca sarà studiare il potenziale ruolo della proteina RalGPS2 nella formazione e nella progressione del glioblastoma. Dati preliminari mostrano che la concentrazione di RalGPS2 influenza la crescita delle cellule di glioblastoma e la sopravvivenza dei pazienti. I risultati dalla ricerca permetteranno di chiarire gli aspetti ancora sconosciuti della patologia e identificare potenziali bersagli per lo sviluppo di nuovi farmaci.
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Il glioblastoma ha un’incidenza annuale di circa 1 persona ogni 33.000 nella popolazione italiana, ma tra i tumori primari del cervello è il più comune e aggressivo. Spesso la prognosi è infausta e la terapia rappresenta ancora una sfida complessa per i neuro-oncologi. Il glioblastoma, infatti, causa spesso recidive, che rappresentano la principale causa di mortalità associata al tumore. Poiché non esistono ancora trattamenti risolutivi è fondamentale identificare nuove molecole in grado di controllare la progressione tumorale.
Obiettivo del progetto sarà studiare il ruolo della proteina ralGPS2 nello sviluppo e nella progressione del glioblastoma. RalGPS2, infatti, sembrerebbe essere coinvolta nella regolazione della proliferazione e motilità delle cellule tumorali – caratteristiche importanti per la comparsa di recidive e metastasi. I risultati saranno utili comprendere gli aspetti ancora sconosciuti di questa patologia e indentificare nuovi bersagli molecolari per lo sviluppo di farmaci più efficaci.
Università degli Studi di Milano-Bicocca