NOTE BIOGRAFICHE:
- Nato a Castellana Grotte (BA) nel 1984
- Laureato in Scienze e Tecnologie Biomolecolari presso l’Università degli Studi di Pisa
- PhD in Genetica presso la Radboud University Nijmegen (Olanda)
L'età biologica di un individuo rappresenta l’effettiva età dell’organismo, e può differire dall’età anagrafica rappresentando un indice più efficace di invecchiamento. Alcune ricerche scientifiche hanno ipotizzato che i diversi organi e apparati invecchino a un ritmo differente, sebbene le evidenze scientifiche a supporto di questa tesi siano scarse. Inoltre, si conosce poco o nulla su quali fattori potrebbero influenzare questo diverso tasso di invecchiamento. Al fine di arricchire le conoscenze scientifiche sul tema, in questo progetto verranno studiati dei sistemi di misura dell’età biologica organo-specifici attraverso algoritmi di machine learning (cioè programmi che “imparano” ad analizzare meglio i dati man mano che questi vengono processati).
I dati provengono da una coorte di popolazione italiana – lo studio Moli-sani – e sarà valutato il grado di sovrapposizione tra età degli organi ed età biologica dell’intero organismo. Si cercherà inoltre di capire se l’età biologica dei diversi organi sia in grado di predire eventi chiave dell’invecchiamento – come il rischio di mortalità e di ospedalizzazione – e quale sia l’influenza degli stili di vita come le abitudini alimentari, l’esercizio fisico, il fumo e l’alcol.
IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (IS)
Entro il 2050, il 21% della popolazione mondiale avrà oltre 60 anni e si assisterà a un inevitabile aumento delle malattie correlate all’età. Alcuni individui mantengono la capacità di “invecchiare meglio” e ammalarsi con minore frequenza, mentre altri, all’opposto, sono più soggetti a fragilità e patologie. Per questo motivo è fondamentale individuare gli individui più vulnerabili e orientarne gli stili di vita, rallentando il più possibile l’insorgenza di malattie.
Molti laboratori e centri di ricerca stanno sviluppando algoritmi innovativi, chiamati reti neurali, in grado di stimare la cosiddetta “età biologica” degli individui: obiettivo del progetto sarà quello di stimare questo dato osservando specifici marcatori molecolari di invecchiamento rintracciabili nel sangue. Questo studio si inserisce all’interno di “Moli-sani”, un progetto di ricerca che coinvolge una grande coorte di cittadini della regione Molise e rappresenta una sorta di “laboratorio” su vasta scala.
Una volta stimata l’età biologica, verrà valutato se questo parametro sia in grado di predire il rischio di mortalità e di ospedalizzazione, valutando come stili di vita e dieta siano in grado di influenzare questi aspetti.
IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (IS)