Ricca Alessandra

NOTE BIOGRAFICHE

• Nata a Milano nel 1987
• Laureata in Biotecnologie Mediche, Molecolari e Cellulari all’Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
• PhD in Biologia e Biotecnologia Molecolare all’Università degli Studi di Perugia

2016

Terapia genica e cellulare combinata per la leucodistrofia globoide 

La leucodistrofia a cellule globoidi è una malattia genetica neurodegenerativa, appartenente alle patologie da accumulo lisosomiale. Il gene difettivo codifica per l’enzima galattosilceramidasi che, quando non è funzionale, determina l’accumulo di molecole implicate nella struttura della mielina, la guaina che riveste i neuroni ed è fondamentale per una corretta trasmissione nervosa. Nella sua forma più grave, la malattia esordisce in età infantile ed è caratterizzata da una progressiva demielinizzazione del sistema nervoso centrale e periferico: i pazienti perdono velocemente le loro capacità motorie e cognitive e hanno un’aspettativa di vita molto breve. Nonostante diverse strategie terapeutiche siano state sperimentate a livello pre-clinico, la leucodistrofia a cellule globoidi è attualmente ancora incurabile. Il gruppo di ricerca ha recentemente dimostrato in un modello murino della malattia che il repentino intervento nel sistema nervoso centrale con trapianto di staminali neurali o terapia genica intracranica combinato al trapianto autologo di midollo osseo è efficace nel raggiungere tutti i tessuti affetti, con una cinetica adeguata per contrastare la progressione della malattia e ottenendo un effetto additivo per la correzione e la prevenzione della patologia. Ci sono però alcune problematiche che hanno un impatto sull’efficacia globale della terapia, ancora da risolvere. Il progetto ha due obiettivi: ottimizzare il protocollo della strategia combinata, adottando metodi innovativi per il trasferimento genico, e studiare i meccanismi molecolari implicati nella correzione metabolica, in vista di mettere a punto un approccio terapeutico davvero efficace per i pazienti affetti da leucodistrofia a cellule globoidi.

DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO

San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy di Milano

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