NOTE BIOGRAFICHE:
- Nata a Isola della Scala (VR) nel 1985
- Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Verona
- Specializzazione in Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Verona
La chemioterapia prima dell’intervento chirurgico (neoadiuvante) è considerata lo standard di riferimento per il trattamento delle neoplasie localmente avanzate e inoperabili. Negli ultimi anni si è cominciato a utilizzarla anche in neoplasie operabili, per ridurre la massa tumorale prima della chirurgia. Solitamente, per valutare l’assenza di cellule tumorali dopo la chirurgia si valuta la negatività agli esami strumentali (come ecografia mammaria, mammografia RMN e TC PET). L’obiettivo dello studio è valutare la sensibilità della microbiopsia di tipo VABB (Vacuum Assisted Breast Biopsy) per valutare la prognosi delle pazienti con carcinoma alla mammella (positive per la proteina HER2 e tripli negativi) – dopo la chemioterapia adiuvante. Nello studio verrà eseguita la VABB nelle pazienti che, dopo chemioterapia adiuvante, presentano un risultato radiologico negativo. I risultati ottenuti verranno poi confrontati con l’esame istologico definitivo post-chirurgia, per capire se la VABB possa fornire delle informazioni pre-operatorie sensibili e specifiche con una tecnica non invasiva.
Istituto Europeo di Oncologia (IEO), Milano