Opattova Alena

Note biografiche:

  • Nata a Trnava (Slovacchia) nel 1984
  • Laureata in Biochemistry and Microbiology presso Slovak University of Technology, Bratislava
  • PhD in Neuroimmunology presso Slovak Academy of Sciences, Bratislava

2024

Meccanismi di riparazione del DNA: un possibile bersaglio contro la chemioresistenza nel tumore prostatico

Lo sviluppo di resistenza ai trattamenti è una delle maggiori complicanze per il tumore alla prostata: è dunque importante identificare nuove strategie terapeutiche per prevenire o superare la chemioresistenza. I meccanismi sottesi al cosiddetto recettore degli androgeni (AR) sono essenziali per lo sviluppo della prostata, ma giocano un ruolo anche nell'esordio e nella progressione del tumore prostatico. La terapia di deprivazione androgenica rappresenta infatti l'opzione terapeutica di prima linea per i pazienti con tumore alla prostata avanzato e metastatico. L’AR interagisce con i meccanismi di risposta al danno al DNA (DDR), un circuito complesso e cruciale per il mantenimento della stabilità del genoma, che risulta spesso alterato nel cancro prostatico.

Obiettivo della ricerca sarà studiare le alterazioni molecolari nei meccanismi di AR e DDR, e le loro interazioni alla base della chemioresistenza, su nuovi modelli cellulari derivati da biopsie. I risultati porteranno alla creazione di una bio-banca unica di modelli cellulari originati da pazienti e a una migliore comprensione dei meccanismi alla base della resistenza acquisita, promuovendo l’identificazione di nuovi bersagli molecolari per un trattamento di precisione del cancro alla prostata.

Dove si svilupperà la ricerca:

Istituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia – IRCCS, Torino

Area

Oncologia

2023

Meccanismi di riparazione del DNA: una vulnerabilità per il tumore prostatico avanzato

Il tumore alla prostata è una delle neoplasie più frequenti negli uomini e nel complesso la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è buona, specialmente se il cancro è localizzato e identificato in fase precoce. Alcuni pazienti, tuttavia, possono sviluppare un tumore resistente alla terapia ormonale, con prognosi sfavorevole e mancanza di trattamenti specifici. I meccanismi molecolari che le cellule attivano in risposta ai danni al DNA giocano un ruolo critico nella sopravvivenza del tumore. Le cellule cancerose, infatti, hanno un’elevata frequenza di danni al DNA: sviluppare dei farmaci innovativi in grado di sfruttare questa vulnerabilità potrebbe migliorare la gestione del tumore. Obiettivo del progetto sarà progettare e sviluppare dei farmaci di nuova generazione in grado di colpire i meccanismi di segnale che riparano il DNA nei pazienti con tumore prostatico avanzato. Le analisi verranno condotte e sviluppate anche in fase preclinica, impiegando dei modelli cellulari che derivano da pazienti con carcinoma prostatico. Questi risultati in laboratorio contribuiranno ad aumentare le nostre conoscenze e a sviluppare nuove strategie per il tumore della prostata avanzato.

Dove svilupperà il progetto:

Istituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia – IRCCS, Torino

Area

Oncologia
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