Organoidi per lo studio del tumore ovarico: alla ricerca di nuovi bersagli terapeutici
Un alto numero di pazienti affette da carcinoma ovarico sieroso di alto grado sviluppa una recidiva dopo le terapie a causa delle cosiddette cellule staminali tumorali (CSC), una popolazione cellulare presente nella neoplasia e resistente ai farmaci. Studi recenti condotti sugli organoidi - agglomerati di cellule che crescono in vitro a partire da un campione del paziente, ricreando la forma tridimensionale del tumore - hanno dimostrato che in queste strutture è presente un gran numero di CSC.
In queste cellule, inoltre, c’è una grande attività da parte dei geni correlati al metabolismo lipidico e questa informazione suggerisce che la regolazione dei grassi sia fondamentale per mantenere le caratteristiche di staminalità nelle CSC. Obiettivo del progetto sarà sperimentare una serie di farmaci noti sugli organoidi (screening farmacologico), per identificare nuovi target terapeutici coinvolti nella progressione e nella recidiva di malattia nel tumore ovarico sieroso di alto grado.
Lo studio di questi agglomerati 3D, provenienti da pazienti diverse, aiuterà a delineare delle strategie terapeutiche personalizzate in base alle caratteristiche molecolari della neoplasia.
Dove svilupperà il progetto:
Istituto Europeo di Oncologia (IEO), Milano