Un caffè sospeso per la ricerca

Fino al 30 novembre, nei bar aderenti all’iniziativa “Un caffè sospeso per la ricerca”, si potrà donare l'equivalente di un caffè finanziando così gli studi sui tumori femminili promossi da Fondazione Umberto Veronesi.

Continua il sodalizio tra Fondazione Umberto Veronesi ed Essse Caffè - storica torrefazione bolognese – che sostiene da molti anni il progetto Pink is good di Fondazione dedicato all’oncologia femminile.

Fino al 30 novembre, nei bar aderenti dell’Emilia Romagna, Triveneto, Lombardia, Toscana, Piemonte e Marche (circa 1000), i clienti potranno donare l'equivalente di un caffè alla ricerca , proprio come con il caffè “sospeso” della tradizione napoletana. Coloro che doneranno il caffè riceveranno un gettone della stessa misura di una moneta da un euro, perfetta da utilizzare per il carrello del supermercato. Un modo per farsi portavoce - ognuno nel proprio quotidiano - del sostegno alla ricerca scientifica d’eccllenza.

“Un caffè sospeso per la ricerca” è una tra le iniziative solidali messe in campo dall’azienda a sostegno di Fondazione Umberto Veronesi. Anche quest’anno, infatti, saranno disponibili nei bar l’edizione limitata di tazzine brandizzate con il logo del progetto “Pink is good” e l’elegante latta che contiene la miscela macinata per moka di Essse Caffè.

Grazie alla prima edizione dell'iniziativa, che si è svolta lo scorso anno, è stato possibile finanziare l'attività di ricerca sul tumore al seno portata avanti dal ricercatore Chernorudskiy Alexander (Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano). 

L'obiettivo del suo progetto è identificare un nuovo approccio per bloccare l'attività dell'enzima ERO1, un importante regolatore per la formazione dei vasi sanguigni nei tumori del seno. 

 

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