Le obbligazioni solidali offerte da UBI Banca in favore di Fondazione Veronesi e del Terzo settore hanno avuto successo e Ubi ha vinto il “Premio dei Premi”. Con questa iniziativa la Ricerca ci guadagna
Nel riassetto del Terzo Settore fortemente voluto dal Premier Renzi grande risalto avranno i Social Bond. Ma cosa sono?
Il social impact bond è nato e si è consolidato negli ultimi 5 anni nel mondo anglosassone. Il social impact bond non è un titolo obbligazionario in senso stretto, con una remunerazione fissa e una restituzione certa del valore nominale del capitale prestato alla scadenza, ma offre una remunerazione legata ai risultati dell’attività finanziata in termini di valore creato per la società e di risparmi della spesa pubblica conseguita: in caso di non raggiungimento dei risultati prefissati, non è prevista alcuna remunerazione.
UBI Banca ne ha proposto un modello” versione italiana”, leggermente diversa dal modello anglosassone (perché diversa è legislazione) e ha fin dai suoi esordi scelto Fondazione Veronesi, insieme alla Comunità di sant’Egidio, come partner dell’iniziativa. I Social Bond di UBI Banca sono dei prestiti obbligazionari emessi dalla capogruppo o dalle Banche del Gruppo che riconoscono al sottoscrittore un congruo rendimento di mercato predefinito e non correlato al raggiungimento di un obiettivo sociale. La banca si impegna a devolvere a titolo di liberalità una parte del capitale sottoscritto (tipicamente lo 0,5%) a di associazioni, fondazioni o enti appartenenti al Terzo Settore, il sottoscrittore si fa parte attiva del sostegno a una buona causa, attraverso la semplice sottoscrizione dell’obbligazione. Le sottoscrizioni ad oggi sono state sempre chiuse in anticipo rispetto ai tempi stabiliti: un segnale importante, a dimostrazione del forte coinvolgimento e dell’apprezzamento dei cittadini nei confronti di iniziative di elevato interesse sociale promosse da organizzazioni non profit, in un contesto di calo strutturale di risorse pubbliche dedicate al welfare . Inoltre il carattere innovativo del Social Bond e il suo successo presso i risparmiatori hanno consentito al Gruppo UBI di conseguire il premio per l’innovazione nei servizi bancari nella categoria “La banca solidale”, assegnato a marzo 2013 dall’Associazione Bancaria Italiana e a giugno2013 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito il “Premio Nazionale per l’Innovazione” (cosiddetto “Premio dei Premi”), al progetto “Social Bond UBI Comunità”.
L’iniziativa UBI-FUV del 2012 è stata accolta in maniera particolarmente favorevole: il collocamento del prestito obbligazionario di 20 milioni di euro si è concluso prima del previsto e ha contribuito a sostenere il progetto di ricerca sui biomaker per seno e polmoni tramite l’erogazione di 100.000 euro a titolo di liberalità. L’operazione è stata così apprezzata che si è deciso di ripeterla nel marzo del 2014, declinandola a livello territoriale con la Banca Popolare di Bergamo; anche in questo la sottoscrizione si è chiusa a tempo record (in soli 2 giorni sono stati interamente sottoscritti 6 milioni di euro!)
La scelta di UBI di avere come partner per i social bond la Fondazione Veronesi non è casuale, ma nasce da una lunga e proficua collaborazione e dalla capacità di Fondazione di dimostrare con grande trasparenza l’utilizzo dei fondi ricevuti. Agli investitori sono infatti offerte solide garanzie su governance e gestione operativa, grazie a una serie di controlli e certificazioni ai quali da sempre la Fondazione ha scelto di sottoporsi.