San Marco Group con Fondazione Veronesi per la ricerca e la prevenzione

Nel 2024, San Marco Group, l'azienda leader in Italia nella produzione e di pitture e vernici per l'edilizia professionale, è al fianco di Fondazione Veronesi per finanziare la ricerca e promuovere la cultura della prevenzione in azienda. Ne abbiamo parlato con Mariluce Geremia, Responsabile HR e Vicepresidente di San Marco Group.

Quali sono le ragioni e gli obiettivi che vi hanno spinto ad avvicinarvi a Fondazione Veronesi e a sostenere la ricerca scientifica sui tumori?

«In San Marco Group il benessere dei propri dipendenti è imprescindibile e si lavora ogni giorno per tutelarlo, con un ascolto attento ed empatico delle esigenze di ogni singola persona.

La collaborazione con Fondazione Veronesi ci permette di rafforzare il nostro impegno in questa direzione: avviata tramite il progetto SAM, dal momento che la maggior parte della popolazione aziendale è costituita da uomini, ci consente di offrire a tutti l’accesso a risorse e conoscenze scientifiche di eccellente livello per la prevenzione e la promozione di uno stile di vita sano».

 

Come viene percepito dai vostri collaboratori l’impegno del Gruppo nel promuovere l’importanza della prevenzione all’interno dell’azienda? In particolare, quali feedback avete ricevuto per i webinar e gli screening della pelle realizzati in collaborazione con Fondazione?

«Abbiamo riscontrato da parte dei dipendenti un reale interesse non appena è stato presentato il progetto. Lo screening della pelle si svolgerà a ottobre, dunque ancora non abbiamo un feedback da condividere, ma il numero degli iscritti ai webinar, ad esempio, è davvero incoraggiante: oltre 150 dipendenti hanno partecipato ad entrambi gli incontri».

 

Per concludere, qual è il bilancio attuale della vostra collaborazione con Fondazione? E come pensate possa evolvere in futuro?

«È ancora presto per fare un bilancio, perché una parte importante dell’attività con i dipendenti si svolgerà in autunno; ma possiamo confermare che siamo entusiasti di aver cominciato questo percorso della durata di 3 anni, e di essere supportati da un team di professionisti preparati e disponibili.

Inoltre, crediamo fortemente nell’importanza di portare avanti il sostegno alla ricerca scientifica favorendo l’accesso delle donne al maggior numero possibile di ruoli. Abbiamo, infatti, scelto di sostenere la ricerca di Caecilia Sukowati, che mira a valutare il potenziale di un farmaco per la cura del carcinoma del fegato, così da continuare a combattere il divario di genere nel campo professionale.

L’azienda, inoltre, stanzia borse di studio per le giovani donne che desiderano dedicarsi alle materie cosiddette “STEM”, ossia scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, promuovendo la loro partecipazione a campus estivi dedicati. 

Abbiamo avviato sinergie con le università e, in collaborazione con Confindustria, messo in campo progetti rivolti alle studentesse di terza media, per affiancarle al meglio nella scelta del percorso di studi».

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