Al via la nona edizione del progetto di Fondazione Umberto Veronesi dedicato agli adolescenti, in collaborazione con AIEOP. Cinque incontri per 4.000 studenti, si parte il 7 febbraio a Milano
Dopo il grande interesse riscosso durante le precedenti edizioni, tornano gli incontri del progetto #fattivedere, organizzati grazie al prezioso contributo delle delegazioni di Fondazione Umberto Veronesi, in collaborazione con la Commissione adolescenti dell’AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica), a cui prenderanno parte più di 4.000 studenti durante i mesi di febbraio e marzo 2023.
Gli studenti che aderiscono all’iniziativa sono invitati a vedere il film Quel fantastico peggior anno della mia vita (Alfonso Gomez-Rejon, 2015), per poi incontrare in presenza oppure online (attraverso la piattaforma GoToWebinar) i divulgatori scientifici di Fondazione Umberto Veronesi e specialisti oncologi e psiconcologi pediatrici, con cui affrontano il tema della diagnosi precoce in ambito oncologico e discutono dell’importanza di adottare stili di vita sani fina da giovani, per mantenersi in salute anche in futuro.
“Da anni con il progetto #fattivedere vogliamo sensibilizzare sempre più adolescenti circa l’importanza di prendersi cura di sé e del proprio corpo, invitandoli a rivolgersi, senza paura né vergogna, ad un medico o ad un familiare in caso di necessità. Durante gli incontri viene affrontato soprattutto il delicato tema del ritardo diagnostico, affinchè con le dovute attenzioni e conoscenze, si possa ridurre quanto più possibile il tempo di diagnosi di una patologia oncologica. Vogliamo continuare a rafforzare la cultura della corretta informazione scientifica portando in primo piano i risultati della ricerca scientifica, e riteniamo che sia fondamentale il coinvolgimento dei giovani” – afferma Monica Ramaioli, direttore generale di Fondazione Umberto Veronesi.
“Per i circa 800 adolescenti - ossia ragazzi compresi in una fascia di età tra i 15 e i 19 anni - che annualmente ricevono una diagnosi di tumore in Italia, arrivare a una definizione della malattia è più difficile rispetto ai bambini. Per diverse ragioni infatti, come ad esempio il diniego di fronte ad un proprio malessere o a sintomi che si protraggono nel tempo; il mancato costante controllo da parte dei genitori per il pudore che caratterizza l’età della crescita e talvolta purtroppo un problema legato all’accesso alle cure, la diagnosi di un tumore si protrae fino a più di quattro mesi. Per questo da anni, con il progetto #fattivedere, incontriamo i giovani ricordando loro quanto sia fondamentale avere un atteggiamento consapevole, senza però avere paura” - dichiara il dottor Andrea Ferrari, Pediatria Oncologica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e membro del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi.
Il primo di cinque incontri complessivi è fissato in presenza per martedì 7 febbraio. Parteciperanno Daniele Banfi, giornalista scientifico del Magazine fondazioneveronesi.it; il dottor Andrea Ferrari, Oncologo Pediatra e Coordinatore del Progetto Giovani dell’Istituto Nazionale dei Tumori con Matteo Silva, educatore del progetto stesso e alcuni ex pazienti che porteranno la propria esperienza personale del percorso di cura. L’incontro inizierà alle ore 9.30 presso il Cinema Anteo di Milano e prenderanno parte oltre 400 studenti facenti parte dell’Istituto d’Istruzione Superiore Curie-Sraffa, del CIOFS–FP Lombardia, dell’Istituto Professionale Carlo Porta, del Collegio San Carlo, della Scuola Paritaria S.Freud e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Oriani Mazzini”.
Il progetto continuerà con altri incontri online il 21 febbraio, 7 marzo, 21 marzo e 28 marzo per un coinvolgimento totale di quasi 3 mila studenti.
L’edizione di quest’anno si arricchisce anche di una campagna di comunicazione dedicata al mondo dei ragazzi, realizzata grazie al contributo dell’agenzia IAKI Group, che prevede il coinvolgimento di numerosi TikToker quali Giulia Salemi, Nikola Grecu, Giannope, Letizia Mazzucco, Giulia Bernardi e Dayoung Clementi. Sui propri account pubblicheranno infatti alcuni contributi video dedicati alla tematica trattata durante gli incontri e le storie di alcuni ex pazienti.
Anche in questa occasione, il progetto è realizzato con il fondamentale contributo degli esperti della Commissione adolescenti dell’AIEOP e nello specifico, oltre al già citato Andrea Ferrari, Giuseppe Maria Milano, pediatra oncologo presso Dipartimento di Ematologia, Oncologia, Terapia Genica e Cellulare IRCCS Ospedale Bambino Gesù di Roma, coordinatore del progetto adolescenti 4You presso lo stesso ospedale e fondatore dell’associazione di ex pazienti 4YouAPS; Paola Quarello, Dirigente Medico Oncoematologia Pediatrica presso Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e Maurizio Mascarin, Responsabile del Dipartimento di oncologia radioterapica presso il Centro di riferimento oncologico di Aviano e Responsabile del progetto Area Giovani.