Al tedesco il riconoscimento messo in palio da Regione Lombardia. Premiata la scoperta dei "caloric restriction mimetics" come fattore chiave per indurre autofagia, processo alla base della longevità. Cerimonia nella Giornata della Ricerca dedicata a Umberto Veronesi
È Guido Kroemer, 58 anni, il vincitore della terza edizione del premio internazionale «Lombardia è Ricerca», promosso da Regione Lombardia e per il 2019 dedicato all’invecchiamento attivo. Lo scienziato tedesco, docente all'Università di Parigi-Cartesio e direttore del laboratorio di biologia cellulare e metabolomica dell'Istituto di ricerca sul cancro Gustave Roussy di Villejuif, è stato selezionato da una giuria composta da 15 scienziati. A coordinarli Silvia Priori, responsabile dell'ambulatorio di cardiologia molecolare degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri e ordinario all'Università di Pavia.
Il merito di Kroemer è aver sviluppato dei composti "Caloric restriction mimetics" in grado di indurre restrizione calorica e autofagia. L'induzione dell'autofagia - la scoperta nel 2016 è valsa il Premio Nobel per la Medicina al biologo giapponese Yoshinori Ohsumi - è considerata un fattore chiave per la promozione della longevità. «Si tratta di una scoperta che ha un impatto diretto sul prolungamento della vita in salute dei cittadini: la restrizione calorica attiva dei meccanismi che degradano le proteine alterate e mantengono l’organismo più in salute», si legge nelle motivazioni della giuria, secondo cui la scoperta «pone le basi per il futuro sviluppo di farmaci in grado di rallentare il processo di invecchiamento».
Kroemer succede a Giacomo Rizzolatti (per la scoperta dei neuroni «specchio»), oltre che a Michele De Luca, Graziella Pellegrini e Tobias Hirsch (vincitori ex-aequo lo scorso anno per aver sperimentato con successo la terapia genica nella cura dell’epidermolisi bollosa). Il ricercatore sarà premiato l’8 novembre al Teatro alla Scala di Milano nel corso della «Giornata della Ricerca», dedicata alla memoria di Umberto Veronesi. Per lui previsto un riconoscimento di un milione di euro, da reinvestire in larga parte in ulteriori ricerche nell’ambito della longevità (ambito sostenuto anche da Fondazione Umberto Veronesi) che saranno portate avanti sul territorio lombardo.
Nel link che segue le indicazioni per partecipare
alla cerimonia dell'8 novembre: