Polestar ha partecipato come main sponsor a due eventi organizzati da Fondazione per sostenere la ricerca. Ne abbiamo parlato con Daniele Caso, Head of PR and Communication Italy di Polestar.
Quali sono le motivazioni che hanno spinto Polestar a partecipare come main sponsor agli eventi organizzati da Fondazione volti a sostenere la ricerca scientifica sui tumori femminili e pediatrici? In che modo questa iniziativa si sposa con i valori dell’azienda?
La partnership tra Polestar e Fondazione Veronesi sottolinea il nostro impegno nel contribuire positivamente sulla società seguendo una delle nostre mission aziendali fondamentali: rendere il mondo un luogo migliore rispetto a come lo abbiamo trovato.
La mobilità sostenibile, promossa attraverso l'adozione di veicoli elettrici, gioca un ruolo chiave nel ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico, due fattori noti per avere impatti negativi sulla salute.
Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA), l'inquinamento atmosferico causa circa 400.000 morti premature all'anno in Europa, rendendo la riduzione delle emissioni di CO2 e altri inquinanti un obiettivo sanitario importante quanto quello ambientale. L'impiego di veicoli elettrici, come quelli offerti da Polestar, contribuisce significativamente alla diminuzione delle emissioni nocive. Rispetto ai veicoli a combustione interna, i veicoli elettrici producono zero emissioni al punto di utilizzo e, a seconda della fonte di energia utilizzata per la loro ricarica, possono ridurre notevolmente le emissioni di gas serra su base vita-ciclo. Il nostro obiettivo è di produrre un’auto a impatto zero dalla produzione alla messa su strada entro il 2030.
Questa partnership evidenzia come le sinergie tra il settore privato e il settore no-profit possano accelerare il passaggio verso una mobilità più pulita e sostenibile, con benefici tangibili per l'ambiente, la salute pubblica e il benessere sociale. Ci piacerebbe che questo approccio integrato rappresentasse un modello per altre aziende e organizzazioni che aspirano a contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile.
Pensando alle partecipazioni alla serata organizzata presso Fondazione Luigi Rovati e al Concerto al Teatro alla Scala di Milano, quali benefici in termini di brand awareness e networking avete riscontrato? Come valutate l’impatto di questi due eventi di nicchia, utili ad interagire con un nuovo pubblico target, sulla vostra strategia di posizionamento e nelle relazioni con gli stakeholder?
Da parte di Polestar, la partecipazione alla serata organizzata presso la Fondazione Luigi Rovati e al concerto al Teatro alla Scala di Milano rappresenta un'opportunità preziosa per accrescere la consapevolezza del nostro marchio e ampliare il nostro network in contesti di grande rilevanza culturale. Siamo riusciti ad entrare in contatto con un pubblico target premium, il che è in perfetta sintonia con la nostra strategia di posizionamento che mira a posizionare Polestar come leader nel segmento dei veicoli elettrici premium.
Eventi culturalmente significativi come questi permettono di comunicare il nostro impegno non solo verso l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale ma anche verso il sostegno di iniziative culturali e sociali importanti, riflettendo l'immagine di un marchio che valuta profondamente il contributo alla società oltre che all'ambiente.