Proseguono gli incontri dedicati al libro “Senza Paura. Vincere il tumore con la medicina della persona”, di Umberto Veronesi e Gabriella Pravettoni. Primi appuntamenti a Torino e Venezia
Prosegue per tutto l’autunno il ciclo di incontri dedicati al libro “Senza Paura. Vincere il tumore con la medicina della persona” (Mondadori). Scritto a quattro mani da Umberto Veronesi e Gabriella Pravettoni, il volume è una raccolta di riflessioni e di analisi sull’impatto della malattia tumorale, dalla diagnosi alle terapie, dalla relazione con i medici e con i propri cari, fino al “dopo”, a ciò che accade dopo il periodo delle cure. Come nelle presentazioni già tenutesi in tutta Italia nel corso dell’anno, sarà presente l’autrice, Gabriella Pravettoni, professore di Psicologia delle decisioni all’Università di Milano e direttore della Divisione di Psicologia all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Insieme a un giornalista della redazione della Fondazione Umberto Veronesi parlerà del libro, risponderà alle domande dei presenti e si confronterà con i racconti di diversi pazienti o ex pazienti che interverranno a portare la loro testimonianza.
Ecco in sintesi i prossimi appuntamenti:
martedì 4 ottobre a Torino, Circolo dei Lettori, via Giambattista Bogino 9 ore 18.30; organizza la Delegazione di Torino della Fondazione Veronesi, modera Donatella Barus, giornalista e direttore del sito della Fondazione
info.torino@fondazioneveronesi.it
- venerdì 7 ottobre a Venezia, RSC Bucintoro Magazzini del Sale, Dorsoduro 263 ore 18.30; organizza la Delegazione di Venezia della Fondazione Veronesi, modera Donatella Barus, giornalista e direttore del sito della Fondazione. Per informazioni: info.venezia@fondazioneveronesi.it
- mercoledì 12 ottobre a Novara, Biblioteca comunale Carlo Negroni, Corso Felice Cavallotti 4 ore 18.30; organizza la Delegazione di Novara della Fondazione Veronesi, modera Daniele Banfi, giornalista scientifico della Fondazione. Per informazioni: info.novara@fondazioneveronesi.it
- lunedì 24 ottobre a Genova, Biblioteca Berio (sala Ligna Franchini), via del Seminario 16, ore 17; organizza la Delegazione di Genova della Fondazione Veronesi, modera Fabio Di Todaro, giornalista scientifico della Fondazione. Per informazioni: info.genova@fondazioneveronesi.it
- Lunedì 21 novembre a Bari, Sala degli Affreschi (Università degli Studi di Bari), piazza Umberto I, ore 18,30; organizza la Delegazione di Bari della Fondazione Veronesi, modera Angelo Paradiso (direttore dell'unità di oncologia medica a indirizzo sperimentale dell'istituto dei Tumori Giovanni Paolo II). Previsto l'intervento del rettore Antonio Felice Uricchio. Per informazioni: info.bari@fondazioneveronesi.it
La partecipazione a tutte le presentazioni è libera e gratuita, previa iscrizione.
“Senza paura” ha il pregio di affrontare le varie fasi dell’esperienza del cancro con grande onestà e con grande efficacia comunicativa. Pagina dopo pagina, il lettore viene accompagnato attraverso le diverse emozioni che investono chi si ritrova, suo malgrado, nei panni di un malato di tumore. A guidarlo, le storie (vere) dei pazienti, i loro racconti sinceri, accorati, a volte arrabbiati. Silvia, che per la prima volta si scopre bisognosa dell’aiuto altrui, Tomas, che si domanda disperato come continuare a vivere da stomizzato, Michela, che si sente tradita anche dalla propria famiglia, Monica, che per mesi non riesce neppure a toccare il suo seno segnato dal bisturi, Elena, che del momento della diagnosi racconta: “”Domani l’aspetto in laboratorio alle otto cosi parliamo dell’esito”. Ancora ricordo il colore della spugna da cucina che tenevo tra le mani e il rivolino di sugo di ragù sul mento di mia figlia, che mi guardava immobile con i suoi grandi occhi nocciola. Non ho dimenticato nemmeno il suono del telefono…”. Accanto a ciascuno, un’analisi chiara e stimolante, che con grande sensibilità aiuta chi legge a riconoscere le paure e soprattutto le risorse di cui ciascuno dispone, e che possono aiutare a riorganizzare l’esistenza e riprendere in mano un progetto di vita. Il risultato è quello, per nulla scontato, di offrire uno strumento realmente utile a chi direttamente o indirettamente affronta il cancro.
Filo conduttore del volume è la medicina della persona, quella cioè che al centro del percorso di cura e della relazione con il medico pone la persona nella sua accezione più completa e complessa: non solo malato, non solo paziente, non colo corpo da guarire.
Per concludere, vale la pena ricordare quanto ha dichiarato Umberto Veronesi: “Devolvo i miei proventi derivanti da questo libro alla Fondazione Veronesi perché possa continuare nelle sue attività di divulgazione e sostegno alla ricerca scientifica e dare un futuro ai molti pazienti che ancora oggi lottano contro il tumore. A loro dedico questo libro”.