Completata la selezione delle nuove Pink Ambassador. Confermato nelle 14 città del 2020, il progetto si appresta a sbarcare a Bergamo, Trento, Venezia e Como
Avviato un mese e mezzo fa, si è concluso il processo di reclutamento delle Pink Ambassador 2021. Ancora una volta, il progetto con cui Fondazione Umberto Veronesi recluta donne reduci operate di tumore al seno, all'utero e all'ovaio è partito sotto il miglior auspicio.
Oltre 700 le candidature ricevute, grazie alle quali sono state individuate le 18 città in cui il progetto sarà portato avanti nell'anno in corso. I capoluoghi di provincia sono i seguenti: Torino, Varese, Como, Monza-Brianza, Milano, Bergamo, Trento, Verona, Venezia, Bologna, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, Bari, Catania, Palermo e Cagliari. Si tratta delle 14 città già coinvolte dall'iniziativa lo scorso anno, a cui si sono aggiunte Bergamo, Venezia, Trento e Como.
Le donne coinvolte nei diversi team avranno un duplice obbiettivo: allenarsi per partecipare come nel 2020 alla staffetta autunnale (calendario da definire), ma soprattutto dimostrare che dopo la malattia è possibile recuperare poco alla volta la normalità. Mettendosi in gioco, sul piano fisico e mentale, queste ex pazienti oncologiche forniscono inoltre un fondamentale contributo per sostenere la ricerca scientifica. Nello specifico il progetto Pink is Good, con cui Fondazione Umberto Veronesi si impegna a educare le donne alla prevenzione e sostenere il lavoro quotidiano dei ricercatori.
Una volta composti i gruppi, dal 15 marzo partirà il «Pink Tour» in versione digitale. Fondazione Umberto Veronesi, con i tecnici Fidal che seguiranno il progetto e un gruppo di psicologi, incontrerà virtualmente tutte le donne in vista dell'inizio degli allenamenti. Le sedute inizieranno alla fine di aprile, compatibilmente con quello che sarà lo scenario dettato dalla pandemia.