Lenergia rinnova il suo impegno per la ricerca e la prevenzione oncologica

Continua anche quest'anno e diventa sempre più solida e capillare la collaborazione tra Fondazione Veronesi e Lenergia. Abbiamo chiesto a Monia Di Matteo, Vice Presidente di Lenergia, di raccontare le ragioni dell'impegno dell'azienda.

Da oltre 10 anni Lenergia è al fianco di Fondazione Veronesi per sostenere la ricerca oncologica. Cosa significa per voi questa solida collaborazione e qual è il bilancio che potete tracciare ad oggi?

«Come azienda che fornisce luce e gas, sentiamo una connessione speciale con le necessità quotidiane delle persone. Questa consapevolezza ci ha portato a riconoscere l'importanza di contribuire anche al loro benessere generale.

La collaborazione con Fondazione Veronesi nasce da un profondo senso di responsabilità che avvertiamo come imprenditori.

Questa partnership rappresenta per noi un impegno concreto verso valori condivisi. Dopo oltre dieci anni, possiamo affermare con convinzione che la scelta di sostenere Fondazione Veronesi è stata non solo giusta, ma anche estremamente gratificante».

 

Oltre ad una donazione a Fondazione Veronesi per ogni contratto di luce o gas stipulato, dal 2019 la vostra azienda è sponsor sia della PittaRosso Pink Parade che del progetto le Pink Ambassador per dare il proprio contributo alla ricerca sui tumori femminili. Potreste raccontarci le motivazioni che vi hanno portato a tale scelta?

«Ho avuto il privilegio di incontrare personalmente alcune delle donne coinvolte nel progetto delle Pink Ambassador. Le loro storie sono incredibili, piene di coraggio, resilienza e speranza. Questi incontri mi hanno toccato profondamente, rendendomi consapevole dell'importanza di sostenere tali iniziative.

Abbiamo deciso di contribuire attivamente alla loro causa, perché crediamo fermamente nel potere della solidarietà e del supporto collettivo nella lotta contro i tumori femminili e soprattutto dell’importanza della prevenzione.

Il messaggio di queste donne ha una duplice valenza: da un lato, sottolinea l'importanza di condurre una vita sana; dall’altro, rappresenta una testimonianza di forza e speranza per chi è stato colpito da queste patologie».

La partnership con Fondazione Veronesi è evoluta nel tempo, ma il sostegno al progetto delle Pink Ambassador è sempre rimasto un pilastro fondamentale della collaborazione. In virtù della vostra consolidata esperienza con questo progetto, potreste raccontarci quali sono le motivazioni che ogni anno vi spingono a rinnovarne il sostegno?

Sostenere le Pink Ambassador ci permette di crescere costantemente in termini di consapevolezza, empatia e responsabilità. Ogni anno incontriamo donne straordinarie che, dopo aver affrontato e superato la difficile sfida del cancro, scelgono di mettersi in gioco per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione.

Questi volti e le loro storie ci toccano profondamente e ci spingono a rinnovare il nostro impegno con ancora più convinzione. È un po’ come essere il supporto di una squadra che, anno dopo anno, ha sempre qualcosa di nuovo da insegnarci, arricchendo così il nostro percorso e la nostra cultura aziendale.

Infine, quest’anno, avete deciso di intraprendere anche un percorso per promuovere la cultura della prevenzione in azienda. Com’è stata accolta l’iniziativa da parte dei vostri collaboratori e collaboratrici e quali sono stati i feedback che avete ricevuto?

«L'iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dai nostri collaboratori. Hanno potuto sperimentare direttamente l'impegno che come azienda mettiamo nel sostenere la prevenzione.

Il seminario tenuto dalla Dottoressa Segrè ha coinvolto oltre 50 persone, tutte visibilmente interessate e partecipi. Molti prendevano appunti e le domande sono state numerose.

È stato un momento importante di condivisione e formazione, che ha rafforzato ulteriormente il nostro legame con la causa della prevenzione oncologica e in generale con i nostri collaboratori».

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