La pandemia non ha fermato il progetto «Ricercatori in Classe»

Nel 2020 quasi ottomila gli studenti incontrati in 159 incontri. La didattica a distanza non ha fermato il progetto «Ricercatori in classe». Prenotazioni al via per il nuovo anno

Al fianco degli studenti, nonostante la pandemia. Il coronavirus e la Covid-19 non hanno fermato il progetto «Ricercatori in classe», dedicato alle scuole. Nel 2020, in parte de visu ma soprattutto in modalità virtuale, 119 ricercatori finanziati da Fondazione Umberto Veronesi hanno incontrato quasi ottomila studenti, nel corso di 159 incontri condotti nelle scuole di tutta Italia. Un dato che fa lievitare a quasi 45mila unità il numero dei ragazzi incrociati dal 2016, anno di avvio delle attività.


NEL 2020 «RICERCATORI IN CLASSE» IN 70 COMUNI ITALIANI

«Ricercatori in classe», nell'ultimo anno, è arrivato nelle seguenti città: Arconate (Monza Brianza), Avellino, Baronissi (Salerno), Bergamo, Bologna, Bolzano, Borgomanero (Torino), Brescia, Busto Arsizio (Varese), Calitri (Avellino), Caluso (Torino), Cariati (Cosenza), Casale Monferrato (Alessandria), Casalpusterlengo (Lodi), Cassino (Frosinone), Castano Primo (Milano), Chiari (Brescia), Cinisello Balsamo (Milano), Città di Castello (Perugia), Civitanova Marche (Macerata), Como, Conegliano (Treviso), Cremona, Cuneo, Faenza (Ravenna), Firenze, Gela (Caltanissetta), Genova, Giulianova (Teramo), Gubbio (Perugia), Legnano (Milano), Lodi, Lucca, Magenta (Milano), Massa-Carrara, Melegnano (Milano), Mestre (Venezia), Milano, Modena, Moncalieri (Torino), Monza, Napoli, Noto (Ragusa), Novafeltria (Rimini), Novi Ligure (Alessandria), Padova, Pavia, Pescara, Pordenone, Roma, Sala Consilina (Salerno), San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), San Giovanni Rotondo (Foggia), Santa Maria Vico (Caserta), Saronno (Varese), Sassari, Sassuolo (Modena), Sesto San Giovanni (Milano), Termoli (Cambobasso), Torre del Greco (Napoli), Trento, Treviso, Trieste, Venezia, Verona, Vicenza, Villafranca (Verona), Vimercate (Monza Brianza), Vittorio Veneto (Treviso) e Zagarolo (Roma). 

UN APPUNTAMENTO GRADITO DAI RAGAZZI

Bilancio positivo, nonostante il passaggio alla didattica a distanza. «Il mondo della ricerca spesso viene percepito come una realtà distante - è quanto dichiarato dai docenti del liceo scientifico Enrico Fermi di Padova -. Incontrando i ricercatori, gli studenti hanno potuto sentire la loro esperienza come qualcosa di vicino e possibile». Secondo la ricercatrice Daniela Benati, «grazie a questo progetto avviciniamo le nuove generazioni al mondo della ricerca».Un aspetto di primaria importanza: non soltanto per farne cogliere il valore, «ma anche per dar loro gli strumenti che gli permettano di distinguere chi fa disinformazione dai veri ricercatori scientifici», conclude Benati. I ragazzi delle classi coinvolte sono rimasti soddisfatti e hanno sottolineato la competenza dei ricercatori e la loro capacità di trasmettere conoscenze e passione nel corso degli incontri. Da qui anche il consiglio esteso ad altri coetanei di chiedere ai rispettivi docenti di organizzare un incontro del progetto «Ricercatori in classe» nelle proprie classi o scuole.

 

COME ORGANIZZARE UN INCONTRO NELLA PROPRIA SCUOLA?

Il momento per procedere è questo. Fondazione Umberto Veronesi ha infatti iniziato a programmare gli incontri per il 2021. I dirigenti scolastici e i docenti possono manifestare la volontà di ospitare i ricercatori nelle proprie scuole inviando un'email (scuola@fondazioneveronesi.it) o contattando telefonicamente l'ufficio scuole di Fondazione Umberto Veronesi (02-76018187).

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