La rassegna è in programma a Milano dal 10 al 13 aprile. Due appuntamenti vedranno protagonisti esponenti del comitato e della supervisione scientifica
Dopo il successo della prima edizione, dal 10 al 13 aprile torna #STEMintheCity, l'iniziativa promossa dal Comune di Milano che affronta il tema del divario di genere nel campo delle materie scientifiche (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica). Anche quest'anno la Fondazione Umberto Veronesi è stata coinvolta nell'organizzazione dell'evento.
Martedì 10 aprile (appuntamento alle 14,30 al teatro alla Scala, foyer piano 1) Michela Matteoli, responsabile del NeuroCenter dell'Humanitas University e membro del comitato scientifico della Fondazione, parteciperà alla tavola rotonda dal titolo «Donne e Stem», rivolta a docenti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Al suo fianco ci saranno Elisa Brunelli (responsabile progettazione editoriale di testi scolastici dedicati alla scuola secondaria DeAgostini Scuola) ed Elisabetta Caregnato (responsabile relazioni istituzionali e area comunicazione Fondazione Politecnico di Milano). L'evento sarà moderato dalla giornalista Angela Simone, giornalista scientifica e project designer per Formicablu srl e Fondazione Giannino Bassetti.
Il secondo appuntamento («Women's next future - Innovazione e lavoro nell'era delle STEM-A») che vedrà protagonista la Fondazione Umberto Veronesi è in programma per venerdì 13 aprile (ore 10) in sala Alessi (Palazzo Marino). Alla giornata parteciperanno Chiara Tonelli (prorettore alla ricerca dell'università degli Studi di Milano e presidente dle comitato scientifico della Fondazione) e Chiara Segré (responsabile della supervisione scientifica). Assieme a loro ci saranno Stefania Lallai (direttore del dipartimento relazioni esterne e sostenibilità di Costa Crociere) e Gabriele Grecchi (amministratore dellegato di Silk Biomaterials). L'evento sarà utile per presentare a docenti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado «Stem for Youth», che vede la Fondazione Umberto Veronesi come unico partner italiano. Il progetto europeo (capitanato dall'università Politecnica di Varsavia) intende ampliare la visione sulle opportunità lavorative offerte dall’acquisizione di migliori competenze in materie quali le scienze, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica.