La conferenza mondiale Science for Peace and Health 2022

Si terrà l'11 novembre la 14ma edizione della conferenza. "Sono, Sei, È – Prospettive della scienza su sesso, genere e identità": tutti i temi, il programma e i relatori

Tema di strettissima attualità per la Quattordicesima Conferenza Mondiale Science for Peace and Health dal titolo Sono, Sei, È – Prospettive della scienza su sesso, genere e identità organizzata da Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con l’Università Bocconi.

La conferenza si potrà seguire:

  • in presenza venerdì 11 novembre a partire dalle ore 9:00 presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi
  • in streaming sul sito science.fondazioneveronesi.it/

il programma e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito science.fondazioneveronesi.it/.

Condotta dalla giornalista Giulia Innocenzi, la giornata ospiterà esponenti della scienza e della cultura, rappresentanti delle istituzioni e delle aziende si interrogheranno sul rapporto che intercorre tra sesso, genere e società. Si parlerà di diritti e disuguaglianze, di medicina di genere e di evoluzione.  Il tema sarà esplorato con l’approccio multidisciplinare che è carattere distintivo della Conferenza, prendendo in esame l’ambito scientifico, sanitario, economico e sociale.

Come ogni edizione, torna l'appuntamento con l’Art for Peace Award sotto la direzione artistica di Denis Curti. Il premio che verrà assegnato alla regista Céline Sciamma (tra gli altri suoi film Ritratto della giovane in fiamme) per la sua sensibilità nei confronti delle questioni di genere e della ricerca e varietà dell’identità personale.
Interverranno in apertura dei lavori Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi, Kathleen Kennedy Townsend, Vice-Presidente Science for Peace and Health e Paolo Veronesi, Presidente di Fondazione Umberto Veronesi che afferma: “Il tema dell’edizione di quest’anno ruota attorno a un dibattito che sta coinvolgendo l’intera società: dalla medicina al mondo del lavoro, dalle decisioni politiche all’educazione, non esiste realtà che non si stia cimentando con le questioni di genere. Il nostro obiettivo è utilizzare la scienza come chiave di lettura per approdare a una società priva di diseguaglianze”. “Abbiamo scelto un approccio multidisciplinare per dirimere una trama spessa che accompagna la questione di genere oggi. Ancora troppe le diseguaglianze legate all’identità e al genere: vogliamo analizzarle attraverso diversi punti di vista per creare una società che lasci libertà di espressione senza pregiudizi”, afferma Alberto Martinelli, Vicepresidente Science for Peace and Health, Professore emerito di Sociologia e Scienza Politica all’Università di Milano.

In apertura della Conferenza, l’intervento di Nadia Murad, Premio Nobel per la Pace 2018, rapita nel 2014 dai miliziani dell’Isis e fatta schiava sessuale. Da quando è riuscita a fuggire dall’Iraq, è impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sui temi delle violenze di genere e del rispetto delle minoranze etniche.

La settimana successiva, lunedì 14 novembre, sarà il momento delle scuole, con una sessione mattutina dedicata agli studenti delle scuole secondarie di II grado, che avranno l’opportunità di confrontarsi con Ethan Caspani (creator), Silvia de Francia (Università di Torino), Carlotta Cossutta (Università Bocconi) e il Min. Plen. Fabrizio Petri (presidente del CIDU, Comitato interministeriale per i diritti umani), per un approfondimento sui diversi temi della Conferenza. Le classi, oltre alla sessione dedicata alle scuole, potranno prendere parte anche alla Conferenza presso l’Aula Magna della Bocconi l’11 novembre.

Il Magazine e i canali social di Fondazione Umberto Veronesi racconteranno l’evento con approfondimenti e contenuti esclusivi.

Torna a inizio pagina