Acquistando i prodotti della linea Bene.sì Coop è possibile sostenere la ricerca sui tumori pediatrici finanziata da Fondazione Umberto Veronesi
I soci di Coop Alleanza 3.0 potranno sostenere «In alto le antenne!», iniziativa a supporto di Gold for Kids, il progetto con cui Fondazione Umberto Veronesi sostiene la ricerca sui tumori che colpiscono i bambini e gli adolescenti.
L'obbiettivo della più grande fra le cooperative di consumatori del sistema Coop è raccogliere fondi per sostenere una borsa di ricerca, come quella che nel 2021 è stata assegnata a Elena Poli, che svolge la sua attività all’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza di Padova. Obbiettivo del suo lavoro è potenziare la capacità del sistema immunitario di riconoscere il rabdomiosarcoma, il più frequente e aggressivo tumore dei tessuti molli dell’età pediatrica.
Come fare a sostenere la sua attività? Acquistando i prodotti della linea Bene.sì Coop, ideata per chi ha esigenze alimentari specifiche. L’1% del valore degli acquisti dei soci dei prodotti di questa gamma sarà destinato al sostegno alla ricerca sui tumori pediatrici. Un nuovo impegno, dunque, dopo quello destinato alle donne. «Questo per noi significa garantire il futuro alla ricerca per guardare al domani con più fiducia - dichiara Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0 -. Il ruolo della cooperativa, oltre alla distribuzione di merci e prodotti, contempla anche la necessità di fornire sostegno a iniziative come quelle inerenti alla ricerca medica che costituiscono parte fondamentale del benessere della comunità».
«Questo periodo di emergenza sanitaria non ci deve far dimenticare l’importanza di trovare nuove strategie terapeutiche contro quei tumori che colpiscono i bambini e che, ancora oggi, non siamo stati in grado di combattere definitivamente - afferma Monica Ramaioli, direttore generale della Fondazione Umberto Veronesi -. Grazie al prezioso sostegno di Coop Alleanza 3.0 potremo continuare a finanziare la ricerca scientifica d’eccellenza e dare così una speranza concreta di guarigione a questi piccoli pazienti e alle loro famiglie».