Anche nel 2021 Fiorentini Alimentari Spa sostiene la ricerca di Daniele Avanzato (Irccs di Candiolo), impegnato a identificare nuovi marcatori per la diagnosi del tumore al seno triplo negativo
Ancora oggi, in Italia, 55mila donne si ammalano di tumore al seno. La buona notizia è che, grazie ai progressi della ricerca scientifica, una diagnosi precoce consente alle donne di guarire in oltre il 90 per cento dei casi.
Alla ricerca per l'identificazione di nuovi marcatori del metabolismo nei carcinomi mammari, utili alla diagnosi precoce in particolare dei tumori al seno triplo negativi, dedica la sua vita Daniele Avanzato, ricercatore dell’Irccs Istituto Ricerca e Cura Cancro di Candiolo, alle porte di Torino. Il trattamento dei tumori mammari triplo negativi rappresenta una sfida clinica, perché non si conoscono bersagli molecolari verso cui indirizzare una terapia mirata. Obiettivo del progetto di Avanzato è identificare il ruolo di TBC1D7 nel metabolismo delle cellule tumorali e comprendere in che modo questa proteina aumenti la capacità di invadere altri tessuti.
A sostenere la sua attività, anche nel 2021, sarà Fiorentini Alimentari Spa. Da oltre un secolo, l’azienda è ai vertici del settore nazionale delle gallette di cereali soffiati e snack e della produzione (più in generale) di alimenti salutistici. «La nostra è una storia di attenzione all’alimento portatore di benessere - spiega Simona Fiorentini, direttore marketing ed export dell’azienda, al fianco di Fondazione dal 2016 - Inoltre, come molti, anche noi abbiamo vissuto casi di tumori femminili molto vicini. Per questo rinnoviamo da anni la nostra collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi. In questo modo, contribuiamo allo sviluppo della ricerca scientifica nel nostro Paese e siamo ancora più felici di sostenere una prestigiosa struttura del nostro territorio, come l’Irccs di Candiolo».
«Mai come in questo momento è indispensabile sostenere la ricerca: grazie al prezioso e rinnovato sostegno di Fiorentini sarà possibile finanziare il lavoro di un eccellente ricercatore impegnato nella lotta contro il tumore al seno - afferma Monica Ramaioli, direttore generale di Fondazione Umberto Veronesi -. Siamo consapevoli che dopo questa emergenza sanitaria da Covid-19 sarà necessario aumentare e migliorare gli investimenti in ricerca biomedica per continuare a combattere malattie che ancora oggi minacciano la vita di migliaia di persone».