Premiati 141 ricercatori con progetti all’avanguardia in oncologia e prevenzione delle malattie
Si è conclusa l'annuale cerimonia dedicata ai finanziamenti alla ricerca scientifica di Fondazione Veronesi, tenutasi oggi -mercoledì 15 maggio 2024- presso l’Aula Magna dell’Università Statale di Milano. Anche quest’anno abbiamo voluto celebrare la ricerca scientifica d’eccellenza premiando 141 tra medici e ricercatori selezionati attraverso bando pubblico ai migliori candidati selezionati nel campo dell’oncologia e nel campo della prevenzione e stili di vita.
Nello specifico sono 120 le borse di ricerca per ricercatori post-dottorato assegnate per l’anno in corso, a cui si sommano 21 borse di formazione e specializzazione. A questo numero si aggiunge il sostegno alla Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM), un’istituzione di alta formazione in ambito biomedico che accoglie 190 dottorandi, il finanziamento di 14 progetti di ricerca italiani e internazionali, 4 protocolli di cura in oncologia pediatrica e di 3 piattaforme di ricerca e cura internazionali.
All'evento, aperto con la lettura del messaggio (leggi qui) del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno partecipato il professor Paolo Veronesi, Presidente di Fondazione Umberto Veronesi ETS, Direttore Divisione Senologia Chirurgica IEO e Professore Ordinario in Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, Chiara Tonelli, Presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi ETS e Professore Emerito di Genetica presso l’Università degli Studi di Milano, il professor Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità del Ministero della Salute, Direttore dell'Area di Onco-Ematologia, Terapia Cellulare, Terapie Geniche e Trapianto Emopoietico dell'IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e Professore Ordinario di Pediatria presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Alessandro Fermi, Assessore Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia, Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessora all’Istruzione Comune di Milano e il Rettore dell'Università Statale di Milano, Elio Franzini.
«Per migliorare la qualità e la prospettiva di vita delle persone -ha raccontato Paolo Veronesi- lo strumento più potente a nostra disposizione è la scienza. Per tale motivo Fondazione promuove con costanza il progresso scientifico, lavorando su due grandi direzioni: il finanziamento alla ricerca d’eccellenza e la promozione di una cultura scientifica. Tutto ciò è possibile grazie al contributo di tanti donatori che traducono in gesti concreti la volontà di poter fare la propria parte a sostegno della ricerca, perché la spesa scientifica non è un costo ma rappresenta un investimento per il domani».
«Il nostro è un Paese -ha spiegato il professor Franco Locatelli- dove la quota di risorse dedicata alla ricerca deve incrementare. La ricerca rende la nostra vita migliore, in salute, di lunga durata. Investire in ricerca significa tutelare quell'immenso patrimonio della nostra Repubblica che è il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Prima della pandemia, dalla nascita del SSN, sono stati guadagnati 10 anni di aspettativa di vita media, un risultato unico al mondo se confrontato con altre nazioni. Investire in ricerca significa garantire a tutti di beneficiare degli sforzi dei ricercatori. Ma investire in ricerca vuol dire investire anche in prevenzione. Oggi si investe solo il 5% delle risorse destinate alla sanità e non le usiamo sempre tutte. Questa quota deve essere incrementata. Grazie alla prevenzione possiamo vivere sempre più a lungo e in salute riducendo i costi, un aspetto fondamentale per una maggiore sostenibilità delle terapie innovative che oggi sono sempre più diffuse».
Durante la cerimonia i partecipanti hanno potuto anche ascoltare le testimonianze di chi ha mostrato la propria vicinanza e personale coinvolgimento nel sostegno alla ricerca scientifica, come Cristina Scocchia, Amministratore Delegato Illycaffè e membro del Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica e Fincantieri, di cui è Presidente del Comitato Nomine e le toccanti storie di chi ha vissuto l’esperienza del tumore sulla propria pelle come la Pink Ambassador Alice Agostino che ha affrontato un tumore ovarico o quella di un figlio colpito da leucemia come la mamma Daniela con la piccola Anna. Fra le altre anche la voce di un campione come Achille Polonara, giocatore di Virtus Segafredo Bologna e della Nazionale Italiana di pallacanestro, che a 32 anni ha ricevuto la diagnosi di un tumore al testicolo.
La cerimonia è stata anche l'occasione per consegnare il Fondazione Umberto Veronesi Award, un premio alle migliori pubblicazioni scientifiche a firma di ricercatori e ricercatrici sostenuti da Fondazione e pubblicate nell’anno precedente (2023) giunto alla settima edizione. I tre lavori premiati sono stati selezionati secondo criteri di eccellenza tra cui l’Impact Factor della rivista scientifica su cui sono stati pubblicati e il potenziale traslazionale della ricerca descritta. Vincitrici del Fondazione Umberto Veronesi Award 2024 sono state Irene Caffa, Nicoletta Caronni e Roberta Sartori (leggi qui l'approfondimento).