L'appuntamento organizzato da Fondazione Veronesi servirà a sostenere l'apertura del registro di trattamento delle Car-T, l'innovativa tecnica per la cura di diversi tumori del sangue nei più piccoli
Ieri sera, nelle magnifiche sale di Fondazione Prada, si è tenuto un evento esclusivo organizzato da Fondazione Umberto Veronesi per sostenere la ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica. I più importanti sostenitori di Fondazione con la loro partecipazione alla serata hanno contribuito all’avviamento del «Registro di trattamento con CAR-T», ossia una banca dati efficiente che consentirebbe di individuare in modo più veloce le cure più efficaci per i bambini e gli adolescenti affetti da tumori del sangue (come ad esempio le leucemie), permettendo loro di avere maggiori possibilità di guarigione e minori effetti collaterali delle cure.
“I tumori dell’età pediatrica rappresentano ancora la prima causa di morte per malattia nei bambini e proprio per questo dal 2014 abbiamo deciso di sostenere sempre di più la ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica. Grazie ai fondi raccolti con questo evento, sarà possibile contribuire all’avviamento del registro di trattamento con CAR-T, aumentando le possibilità di cura per tutti i piccoli pazienti, ma anche diminuendo gli effetti collaterali, per permettere loro di crescere e avere una vita ricca, con le stesse possibilità dei loro coetanei” – afferma il Professor Paolo Veronesi, Presidente di Fondazione Umberto Veronesi.
Dalla sua nascita, Fondazione Umberto Veronesi ha sostenuto il lavoro di 2.033 ricercatori e 139 progetti di ricerca. Solo nell’anno 2022 Fondazione, grazie al 5x1000, alle donazioni e al sostegno di sempre più aziende, ha finanziato 138 eccellenti ricercatori, 18 progetti di ricerca, 2 progetti internazionali e 4 protocolli di cura in oncologia pediatrica. Medici e ricercatori, selezionati attraverso bando pubblico, che lavorano nel campo dell’oncologia e nel campo della prevenzione e stili di vita. Un impegno concreto che viene affiancato da quello dimostrato quotidianamente nei confronti della divulgazione scientifica, affinché i risultati e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti, attraverso grandi conferenze con relatori internazionali, progetti per le scuole, campagne di sensibilizzazione e pubblicazioni.
Gli ospiti della serata hanno potuto visitare la famosa mostra “Useless Bodies?” del duo di artisti Elmgreen & Dragset, che rappresenta una delle indagini tematiche più estese mai realizzate da Fondazione Prada. L’esposizione, concepita in un percorso che coinvolge quattro diversi spazi espositivi della Fondazione, presenta una sequenza di installazioni immersive ed esplora la condizione del corpo nell’era post-industriale, in cui la presenza fisica sembra aver perso la sua centralità tanto da risultare ormai superflua: la percezione del corpo è un tema centrale per Elmgreen & Dragset e attraversa molti aspetti della loro pratica scultorea e performativa.
Un ringraziamento particolare ad Amarelli per il gustoso omaggio dedicato ai partecipanti della serata.